Non arrenderti mai…
…un racconto
Non arrenderti mai…
Un racconto di Carlo Tassi
Ricordi tuo padre cosa diceva?
“Non arrenderti mai, qualunque cosa accada, non arrenderti ragazzo”
Lui non si è mai arreso, eppure ti ha lasciato solo.
Tuo padre non c’è più e la vita ti circonda indifferente, soverchiante come il cielo.
E guardi il cielo e vorresti essere altrove. Come polvere mossa dal vento, invisibile, libero.
“Non arrenderti mai” diceva tuo padre.
Ma ti ha lasciato solo, ed è questo il tuo solo pensiero.
Anche oggi un cielo color piombo, e oltre le nuvole il mistero di un sole da troppi giorni assente.
Il freddo resiste anche all’estate. E resta costante, sempre, dentro di te.
Il cuore, le pietre e il ghiaccio si mescolano spargendo poltiglia di vita e fango.
Dolore e vuoto in cerca di rimedio, invano. Ma il tempo è sovrano.
Ti butti nella mischia, lottando, imprecando, correndo alla meta.
“Non arrenderti mai” senti la voce di tuo padre. Ma la sua voce non basta, e vorresti di più.
Vorresti parlargli ancora una volta, poter incrociare il suo sguardo.
E contare le sue rughe, sentire l’odore di sigaretta dei suoi vestiti.
Ma resta solo un foglio bianco impossibile da riempire, ormai.
E rabbia e lacrime come una cantilena imparata a memoria, controvoglia.
La vita a volte brucia come una ferita aperta.
Sanguina, s’infetta, ma poi guarisce. Che il tempo è sovrano.
Perciò non arrenderti mai ragazzo!
Perché la strada è lunga e sparsa di pericolose meraviglie. Seducente e terribile, ti sfida ad ogni curva.
Corri e non fermarti. Certo, questa salita è una morsa che prende il respiro e spezza le gambe.
Ma oltre queste rocce nere, lo vedrai, le nuvole si scansano e finalmente incontrerai il sole.
E’ inevitabile, perché il sole c’è sempre, anche quando non lo vedi.
Ne vale la pena? Certo che sì: il tempo è sovrano.
Never Back Down (Novastar, 2006)
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Carlo Tassi
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)