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Nominata la Consulta del Parco del Delta del Po Emilia-Romagna

Articolo pubblicato il 5 Dicembre 2020, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Cecilia Roversi, Madeeventi

Una doppia anima – ferrarese e ravennate – per garantire voce a tutti gli operatori

COMACCHIO. E’ da poco stata eletta la Consulta del Parco del Delta del Po Emilia-Romagna, in occasione dell’assemblea del Comitato Esecutivo del Parco.
Il Parco del Delta del Po Emilia-Romagna, in un’ottica di tutela e valorizzazione della sua doppia anima ferrarese e ravennate, ha scelto di nominare un rappresentante per città di ciascuna categoria prevista, anche se il regolamento non lo avrebbe richiesto d’obbligo. Una scelta che permetterà di dare voce a davvero tutti gli operatori coinvolti.
La Consulta prevede almeno un rappresentante di: organizzazioni sindacali, associazioni ambientaliste, associazioni agricole, associazioni culturali e sociali, categorie dell’artigianato, commercio, del turismo e della pesca. A far parte della Consulta saranno quindi Fabrizio Tassinati (CGIL Ferrara) e Davide Monti (CGIL Ravenna), Leonardo Uba (UIL Ferrara) e Daniela Brandino (UIL Ravenna), Leonardo Bentivoglio (CIA Ferrara) e Danilo Donati (CIA Romagna), Riccardo Monzardo (Confagricoltura Ferrara) e Maurizio Milanesi (Confagricoltura Ravenna), Leonardo Fanton (Coldiretti Ferrara) e Assuero Zampini (Coldiretti Ravenna), Antonio Tomasi (Legambiente circoli di Comacchio, Ravenna e Cervia), Sergio Caselli (Legacoop) e Vadis Paesanti (Confcooperative Fedagripesca Emilia-Romagna) Paolo Cirelli (Confartigianato Ferrara), Gianfranco Vitali (Confcommercio Ferrara), Sabrina Bulgarelli (WWF Ferrara) e Giovanni Gabbianelli (FAI Ravenna).
E’ importante sottolineare come la Consulta del Parco sia un organo di rilievo che ha sede presso la Comunità del Parco a Comacchio, convocata almeno due volte all’anno dal delegato della Comunità del Parco – Andrea Marchi – nell’ambito del Comitato Esecutivo, che la presiede. La Consulta esprime il proprio parere obbligatorio, ma non vincolante, riguardo a:
Proposta del Piano e del Regolamento del Parco,
Proposta di accordo agro-ambientale del Parco presso la quale è istituita;
I progetti di intervento particolareggiato del Parco presso il quale è istituita;
Altri atti di particolare rilevanza per i quali il Presidente ritenga di dover acquisire il parere della Consulta.
Una scelta, quella del Parco di fare questa nomina “doppia” per ciascuna categoria, che rende chiara la politica di inclusione che si vuole perseguire, in un’ottica di grande rispetto di tutte le parti ed i territori coinvolti.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani