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“No al riconoscimento dello Stato Paestinese da parte dell’Italia”

Articolo pubblicato il 8 Novembre 2014, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


“No, l’Italia non riconoscerà lo Stato Palestinese” è il titolo di una pagina su Facebook dove lo scopo è quello di raccogliere più consensi possibili. Ovvero: l’ Italia non sarà la prossima Nazione Europea a riconoscere lo Stato Palestinese senza che sia possibile frenare il terrorismo in Medio Oriente. L’Italia dovrebbe continuare ad astenersi dal riconoscimento fino a che:
– verrà fomentato il terrorismo dai leader palestinesi anziché condannato.
-nello statuto di Hamas sia evidente il progetto di uccidere tutti gli ebrei e la conquista di Gerusalemme.
-La Palestina non riconoscerà l’esistenza di Israele.
-Israele possa mantenere confini difendibili da nazioni ostili e Isis.

Negli ultimi giorni sono avvenuti fatti gravissimi proprio a Gerusalemme dove due terroristi, a distanza di un giorno, hanno deliberatamente investito, con le loro automobili, utilizzando la stessa tecnica, oltre una decina di persone uccidendone tre, tra cui una neonata di appena tre mesi di vita. E’ diventato di moda oggi a Gerusalemme est, piombare sui passanti per ucciderli. E’ una tecnica terroristica che costa pochissimo, basta avere un’automobile… Il fatto è che questi criminali vengono considerati dei “martiri!” La cosa sconvolgente e vergognosa di questi omicidi e attentati è il modo in cui vengono trattati e strumentalizzati da una certa stampa italiana: non tutta, fortunatamente. A parti invertite, sempre questo tipo di media, avrebbero intitolato a caratteri cubitali contro quegli “assassini” degli israeliani.

Ora abbiamo a che fare con la Federica Mogherini, che considero persona meno indicata a trattare la questione Medio Orientale, per motivi noti circa la sua troppa “sensibilità” nei confronti dei palestinesi e perciò impossibile pensare ad una neutralità giusta ed equa. Lo ha già dimostrato nel suo incontro di circa due giorni fa in Israele, dove il primo Ministro Netanyahu è stato costretto a correggerla:” Gerusalemme è la capitale d’Israele e non un semplice insediamento”. Come si può confondere e non sapere che Gerusalemme è la capitale? Come si può non sapere che i quartieri dove vivono gli ebrei e dove stanno costruendo appartengono al governo israeliano da oltre 50 anni? E che resteranno, giustamente, parte integrante di Israele in qualsiasi accordo di pace, non solo, si respinge la falsa denuncia che questi insediamenti siano alla base del conflitto. La questione, cara Mogherini, non è il territorio: “ma il diritto di Israele di esistere e il rifiuto di altri di riconoscerlo, indipendentemente da quali siano i confini”, ha replicato il primo Ministro israeliano; poichè come sempre la signora si è permessa di criticare” il proseguimento della politica di colonizzazione di Israele nei territori palestinesi occupati”.

La cosa che mi fa ancor più “sorridere” sta nelle affermazioni, della stessa signora, che ha annunciato che considererebbe un “successo chiudere il suo mandato, tra cinque anni con l’esistenza di uno Stato Palestinese”. Sicuramente: peccato si sia scordata di aggiungere:” prima di questo il terrorismo palestinese va bloccato!” Questa delicatissima questione va trattata con estrema prudenza poichè potrebbe diventare molto “scomoda” se trattata con troppa superficialità.

Laura Rossi (Israele in Italia)

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani