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Nessuno tocchi la duna

Stanno per cancellare la storia!
A fine mese, in prossimità delle feste natalizie, verranno abbattuti i pini che si trovano a lato di porta Venezia, sull’unica duna ancora esistente a memoria di un territorio completamente mutato a causa del continuo cementificare.
Ci si riempie tanto la bocca di cultura, memoria storica e paesaggistica, poi si elimina definitivamente il poco che resta del paesaggio dunale di lido degli Estensi!
Qui la giustificazione, data più volte, della pericolosità delle radici dei pini domestici, non regge, qui
non ci sono radici esposte, qui sulla duna di porta Venezia ci sono solo alberi sani che accolgono i
turisti con il fresco delle loro fronde.
Il comune ha deciso di cancellare per sempre parte della storia di Lido degli Estensi, il “Bosco dell’Impero” voluto dal generale Italo Balbo sarà sostituito dall’asfalto del sindaco Negri.
L’ultima duna storica sarà eliminata per fare spazio ad un incrocio moderno, a chi intitoleranno il nuovo corso stradale? A Carducci? Non credo, quale poeta può trovare ispirazione in un incrocio stradale?
E viale delle Querce? La chiameranno Corso dei Palazzi?
Ci stanno rubando la Storia, ci stanno rubando il paesaggio, ci stanno rubando quel poco di natura
che ancora nasconde le cubature di cemento!
Inizieranno i lavori a breve come detto, fine novembre, una settimana prima dell’inizio delle festività
natalizie, creando disagio ai turisti che, nonostante la stagione invernale, vengono a passeggiare sul viale, ma soprattutto creando disagi ai commercianti, quelli che hanno già dovuto affrontare due lockdown invernali, quelli a cui da anni si promette la destagionalizzazione senza peraltro averla mai fatta realmente, se non offrendo partecipazione economica a iniziative private.
Come troveranno il viale a Natale i turisti? Un ammasso di tronchi, calcestruzzo, macchinari ingombranti, operai, così sarà l’accoglienza!
Questi lavori non sono urgenti, l’unico lavoro urgente del viale è sistemare la pavimentazione per evitare pericoli, cosa che non viene fatta da anni e che è la principale causa degli incidenti sul viale!
Ve lo chiediamo ancora, aspettate, ragionate, troviamo soluzioni insieme e evitiamo di abbattere alberi sani, non possiamo credere che una giunta di centro destra rassicuri l’ex giunta Pd dicendo “stia tranquillo consigliere Fabbri che realizzeremo il suo progetto” e chiuda la porta in faccia ai cittadini che l’hanno votata!
Comitato Cittadino di Salvaguardia Civico Ambientale

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Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)