Nelle ex-Industrie Caproni di Predappio (Fc) inaugurato “Ciclope” il laboratorio per misurare la turbolenza
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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna
Ricerca, inaugurato oggi “Ciclope” il laboratorio per svelare i segreti della turbolenza realizzato alle ex-Industrie Caproni di Predappio (Fc). Il presidente della Regione Stefano Bonaccini: “Questo laboratorio è la dimostrazione di come si possa stare all’avanguardia della ricerca nel mondo. Ne siamo orgogliosi”
«Questo laboratorio è la dimostrazione di come si possa stare all’avanguardia della ricerca nel mondo. Anche per questo siamo orgogliosi di questo progetto e di essere qui. E dall’Emilia-Romagna vogliamo contribuire ad andare fieri di questo Paese che, purtroppo, si rappresenta spesso peggio di come è in realtà. Oggi l’alternativa è tra due Italie: una che protesta e si piange addosso e quella che c’è qui che, invece, si rimbocca le maniche e punta sul proprio sudore e le proprie intelligenze, per costruire speranza e futuro».
Così il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini all’inaugurazione, di questa mattina a Predappio (Fc) del laboratorio Ciclope (Centre for International Cooperation in Long Pipe Experiments), realizzato alle ex-industrie Caproni di Predappio e progettato per misurare, per la prima volta al mondo con la necessaria precisione, tutte le quantità rilevanti per descrivere i flussi turbolenti vicino alla parete. Con Bonaccini, tra gli altri, il rettore dell’Università dio Bologna Ivano Dionigi e l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi.
Bonaccini – ricordando l’inaugurazione della risonanza magnetica nucleare dell’Irst di Meldola (che completa l’offerta di strumentazioni per la diagnostica ad alta specializzazione, diventando così una realtà all’avanguardia in Italia e in Europa nel campo della cura, della ricerca e della formazione in campo oncologico) e il via libera della Commissione europea al commercio del primo farmaco al mondo a base di cellule staminali prodotto in Emilia-Romagna da Holostem (uno spin off del Centro di medicina rigenerativa dell’Università di Modena e Reggio Emilia) – ha aggiunto che «l’affermazione della capacità innovativa del sistema della ricerca regionale fonda i suoi successi anche di livello mondiale proprio sulle partnership virtuose pubblico-privato. Proprio come questo laboratorio che da l’idea dell’altezza, ciclopica, delle cose che facciamo. Dimostrando come si possa eccellere non solo a livello territoriale, ma anche a livello internazionale».
Inoltre ha concluso il presidente della Regione Stefano Bonaccini «dagli investimenti in ricerca e innovazione possono essere poste le basi per creare anche nuova e buona occupazione, la qualità dei prodotti e dei processi. Ciò passa anche dalla capacità di attrarre e spendere bene i fondi europei e di una maggior propensione, delle imprese, ad aggregarsi e internazionalizzarsi».
L’assessore regionale Palma Costi ha evidenziato « l’importanza del laboratorio Ciclope nell’ambito dello sviluppo dell’industria aerospaziale in Emilia-Romagna. Inoltre rimane fondamentale il ruolo della Regione che, attraverso Por-Fesr, garantisce 140 milioni di euro per la ricerca e l’innovazione, settori è in grado di creare occupazione e attrarre imprese e capitali».
Il laboratorio – che fornisce una piattaforma sperimentale, unica al mondo per precisione e qualità dei dati, per lo studio della turbolenza ad alti numeri di Reynolds – è stato realizzato all’interno dei tunnel delle ex-industrie Caproni a Predappio, concessi in comodato gratuito all’Università di Bologna dall’Aeronautica Militare Italiana. Le risorse per il progetto sono state messe in campo dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito dei programmi europei Obiettivo 2 e Por-Fesr e dall’Università di Bologna. Dimensioni dei tunnel, stabilità delle caratteristiche ambientali e ‘assenza di disturbi esterni, permetterà a Ciclope di ospitare attrezzature capaci di riprodurre le fenomenologie tipiche dei flussi reali garantendo un’estrema qualità dei dati misurati.
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