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Sabato 26 e domenica 27 maggio, presso la parrocchia dell’Immacolata Concezione di Ferrara, si è svolto il I Trofeo Camarlinghi di calcio a 5, organizzato dai ragazzi della parrocchia per ricordare don Giovanni Camarlinghi a sei mesi dal suo ritorno al Padre. Il torneo, allo svolgimento del quale ha contribuito in vari modi l’intera comunità, ha coinvolto 18 squadre, suddivise in 6 gironi. A scendere in campo sul duro asfalto del campetto parrocchiale, in compagini dai nomi fantasiosi e spesso autoironici, sono state persone di ogni età, dai giovanissimi in pieno splendore atletico agli ultrasessantenni in debito di fiato. Attorno al ricordo di don Giovanni, che non faceva mistero della sua passione calcistica ed era conosciuto da un lato come sfegatato tifoso della Fiorentina (l’inno viola era la suoneria del suo cellulare…) e dall’altro come calciatore sempre pronto a epiche sfide con i suoi giovani, storie e strade diverse si sono incontrate, a volte dopo anni di lontananza, nella riscoperta di un filo comune che unisce e che rende compagni di vita. L’intitolazione del campo parrocchiale a don Giovanni Camarlinghi attraverso apposita targa (la cerimonia, semplice e solenne, è avvenuta alle 15 di domenica 27 maggio) è parsa a tutti un segno visibile di continuità tra passato e futuro. La vittoria finale (ai rigori) è andata ai ragazzi del Bayer Leverdure; ma ciò che più conta è che sono stati due giorni di allegria, di rinnovata amicizia, di pasti condivisi e di sana sportività. Nella certezza che, come ha detto nell’omelia il parroco don Stefano Zanella, da lassù don Giovanni sia stato a guardare ogni partita, pronto a commentarla con qualcuna delle sue battute fulminanti e con quel suo inconfondibile sorriso che scaldava il cuore.

La comunità parrocchiale dell’Immacolata

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