A distanza sembrava un incendio scoppiato in città, con un’immensa coltre di fumo che incombeva sull’abitato. A rendere più credibile e inquietante la scena, il passaggio verso mezzanotte, di un’ambulanza e di un altro mezzo di soccorso a sirene spiegate. Poi man mano che ci si avvicinava al presunto luogo dell’incidente, la coltre grigiastra appariva progressivamente sempre un po’ più in là, lasciando intendere la sua reale origine: l’area del petrolchimico. Ed era proprio da lì che, nella notte fra sabato e domenica, alcune bocche di fumo degli impianti esalavano dense e copiose misteriose emissioni: una più evidente che rischiarava il cielo notturno di Ferrara e altre due più contenute.
Lo ‘spettacolo’ è stato evidente a tutti gli automobilisti in transito nella zona, ma più in generale a tutti i ferraresi che hanno alzato lo sguardo verso il cielo. Nessuna segnalazione di pericolo, però, è stata fatta dalle autorità di controllo. Come sempre in questi casi si spiegherà che si trattava di vapori acquei. E così speriamo che fosse. L’immagine però era dantesca e inquietante.
Sostieni periscopio!
Sergio Gessi
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it