Nella notte dense colonne di fumo dal petrolchimico
A distanza sembrava un incendio scoppiato in città, con un’immensa coltre di fumo che incombeva sull’abitato. A rendere più credibile e inquietante la scena, il passaggio verso mezzanotte, di un’ambulanza e di un altro mezzo di soccorso a sirene spiegate. Poi man mano che ci si avvicinava al presunto luogo dell’incidente, la coltre grigiastra appariva progressivamente sempre un po’ più in là, lasciando intendere la sua reale origine: l’area del petrolchimico. Ed era proprio da lì che, nella notte fra sabato e domenica, alcune bocche di fumo degli impianti esalavano dense e copiose misteriose emissioni: una più evidente che rischiarava il cielo notturno di Ferrara e altre due più contenute.

Lo ‘spettacolo’ è stato evidente a tutti gli automobilisti in transito nella zona, ma più in generale a tutti i ferraresi che hanno alzato lo sguardo verso il cielo. Nessuna segnalazione di pericolo, però, è stata fatta dalle autorità di controllo. Come sempre in questi casi si spiegherà che si trattava di vapori acquei. E così speriamo che fosse. L’immagine però era dantesca e inquietante.


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Sergio Gessi
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)