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Da: Fondazione Carife

“Non troppo oscura ch’abbia mestiero della sibilla per interprete, non troppo chiara ch’ogni plebeo l’intenda”.
Così deve essere un’impresa: un’immagine, un motto capaci di evocare il principe e la sua filosofia di governo. Gli Estensi le apporranno ovunque: intere pareti ne saranno cosparse e torneranno miniate nei preziosi codici, ricamate d’oro sulle vesti, scolpite sui monumenti, dipinte sulle bandiere, marchiate sugli oggetti personali. Uno straordinario codice di comunicazione che diffonde capillarmente l’aura di magnificenza e la moltiplica attraverso diamanti, leoni, unicorni, linci e frasi icastiche che si imprimono nella memoria.

Questo il tema della conferenza di mercoledì p.v., che vedrà relatrici Enrica Domenicali, del Polo Museale Emilia Romagna e Irene Galvani, dottore di ricerca. L’incontro si inserisce in un ricco programma “open art” del progetto “SOGNO O SON DESTE”, di cui Fondazione Carife è partner assieme alle Fondazioni di Modena e Vignola e che è stato inaugurato a Ferrara lo scorso 19 ottobre. Grazie a tale iniziativa culturale è ora possibile ammirare la ricomposizone in luce delle decorazioni quattrocentesche che ornavano il cortile d’onore di Casa Romei. Le proiezioni luminose sono attivate ogni giovedì, venerdì e sabato, dal tramonto fino alle ore 19,30. Per conoscere di più il progetto “SOGNO O SON DESTE” ed apprezzarne le finalità di valorizzazione e promozione del territorio del c.d. Ducato Estense, visitate il sito www.sognoosondeste.it.

Vi aspettiamo a Spazio Crema, via Cairoli 13, a Ferrara.

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