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Nature parallele in fotografia

Articolo pubblicato il 23 Aprile 2016, Scritto da Giorgia Mazzotti

Tempo di lettura: 2 minuti


Uomini e cani, donne di fiori (e foglie), strutture ossee affiancate a strutture edilizie. Attorno a questi accostamenti la critica e gallerista ferrarese Maria Livia Brunelli organizza la nuova mostra dedicata ai talenti fotografici. Il titolo è “Nature parallele” con due spazi diversi dentro la città ad accogliere la triplice esposizione: quello di Poltrona Frau, a metà strada tra Parco Massari e piazza Ariostea, dove sono appese le fotografie di Luca Pasqualini e i saloni dell’Hotel Annunziata, davanti al Castello estense, con gli scatti di Marco Caselli Myotis e quelli di Vittorio Colamussi.

“Nature parallele” da Poltrona Frau in corso Porta Mare 8/a e all’Hotel Annunziata in piazza della Repubblica 5, sabato 23 aprile 2016 con vernissage rispettivamente alle 17 e alle 18.

A cura di Francesca Occhi con il coordinamento di Maria Livia Brunelli. Ingresso libero.

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La locandina della mostra “Nature parallele” di Caselli, Pasqualini, Colamussi

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

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Giorgia Mazzotti

Da sempre attenta al rapporto tra parola e immagine, è giornalista professionista. Laurea in Lettere e filosofia e Accademia di belle arti, è autrice di “Breviario della coppia” (Corraini, MN 1996), “Tazio Nuvolari. Luoghi e dimore” (Ogni Uomo è Tutti Gli Uomini, BO 2012) e del contributo su “La comunicazione, la stampa e l’editoria” in “Arte contemporanea a Ferrara” sull’attività espositiva di Palazzo dei Diamanti 1963-1993 (collana Studi Umanistici UniFe, Mimesis, MI 2017). Ha curato mostra e catalogo “Gian Pietro Testa, il giornalista che amava dipingere”.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani