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Da Forza Italia

Cominciamo da una premessa: i miei valori e il mio credo mi portano a condannare fermamente l’omofobia così come ogni forma di discriminazione verso gli esseri umani, tanto per essere chiari.
Ciò però non preclude a una breve analisi sulla scelta dell’amministrazione comunale di apporre dei vistosi nastri arcobaleno al di sopra dello Scalone municipale.
La prima domanda sorta da parte di vari cittadini è: sarà stata chiesta l’autorizzazione alla Soprintendenza per questa iniziativa? Se sì, quale principio avrà adottato la Soprintendenza per accordare favorevolmente il proprio parere.
Questi dubbi nascono dal fatto che difficilmente si può trovare una logica nel fare zelante della Soprintendenza che nega l’autorizzazione agli ombrelli festosi di via Mazzini o alla permanenza del chiostro della Siberiana nel sottomura di via IV Novembre per violazione delle norme sul decoro pubblico, mentre la concede per questa iniziativa.
Senza contare che sullo stesso Scalone possono venire collocati, come ora, striscioni finalizzati alla sensibilizzazione sociale.
L’ulteriore questione riguarda il fatto che tali scelte costituiscono precedenti significativi che in futuro non mancheranno di essere sottoposti alla Giunta, chiedendo pari dignità.
Perché infatti non drappeggiare di nastri rosa lo Scalone in occasione di Ottobre Rosa, il mese della prevenzione dei tumori femminili, o rossi in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, o blu per la settimana di sensibilizzazione verso l’autismo? Di esempi come questi ce ne sarebbero un’infinità, ognuno attinente ai tantissimi temi sociali che stanno a cuore a larghe fette della nostra comunità.
La cosa che sicuramente i cittadini non capiscono è perché continuamente, anche da parte di organismi teoricamente apolitici come la Soprintendenza, si applicano due pesi e due misure.

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