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Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


Da Ripartizione Marketing e Comunicazione UniFe

Venerdì 8 settembre alle ore 18, a Palazzo Bonacossi, via Cisterna del Folllo 5 Ferrara, il pianista e compositore Antonio Artese presenta un concerto multi-sensoriale che combina partiture pianistiche, tra classici e composizioni originali, con luci colorate curate da Samantha Stout e con i profumi, disegnati dal maestro profumiere Sileno Cheloni di Aquaflor Firenze.
Il progetto, che vuole ridefinire i confini di ascolto della musica dal vivo offrendo una nuova esperienza sensoriale agli ascoltatori prende spunto dalla concezione di Alexander Skrjabin. Il compositore russo in diverse occasioni si era già ispirato a stimoli multi sensoriali che la musica offriva, prendendo in esame una teoria di colori associati ai suoni e alle tonalità.
Il Maestro Artese si spinge oltre, aggiungendo ai suoni e ai colori, disegnati espressamente sulle partiture, una ulteriore dimensione sensoriale, ricercando e ideando una sorta di paesaggio olfattivo avvalendosi di una scelta di essenze profumate che verranno diffuse tra il pubblico durante le tre fasi colorate concerto.
Come afferma Artese, “studi scientifici hanno dimostrato che la percezione degli stimoli olfattivi – a causa della vicinanza dell’apparato olfattivo al sistema limbico – produce una potente evocazione di immagini e ricordi e amplifica l’esperienza emotiva indotta dalla musica”.

Il concerto multi-sensoriale Mysterium fa parte del programma del quinto corso di perfzionamento in musica e musicoterapia in neurologia di Unife diretto dal Prof. Enrico Granieri e dalla Prof. Maura Pugliatti. L’ingresso è libero e gratuito.

Ferrara film corto festival

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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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UNIVERSITA’ DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it