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Musica Marfisa, concerto di giovedì 23 luglio: Ensemble d’archi direttore Stefano Squarzina

Articolo pubblicato il 23 Luglio 2015, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


da: Circolo culturale Amici della Musica “Girolamo Frescobaldi” – Ferrara

Giovedì 23 luglio 2015 alle ore 21,30 sul podio di “Musica a Marfisa d’Este” in Corso Giovecca 170, salirà Stefano Squarzina, musicista nato a Tresigallo nel 1966 molto conosciuto dalle nostre parti, non solo perché ha suonato, diretto, composto musica in diverse circostanze a Ferrara e provincia, ma anche perché mai si è sottratto agli appuntamenti artistici, anche a scopo di beneficenza, che gli venivano proposti dalla sua città, nonostante i pressanti impegni di lavoro fuori del territorio ferrarese.
Diplomato in oboe presso il Conservatorio di Ferrara nel 1987 con il massimo dei voti, in parallelo all’attività professionale di oboista, dal 1990 si è dedicato allo studio della composizione, conseguendo il diploma nel 1998 sempre nel conservatorio della sua città. In più ha seguito il corso di direzione d’orchestra tenuto dal M° Emilio Pomarico, presso la “Civica Scuola di Musica” di Milano; in seguito si è brillantemente diplomato in Direzione presso il Conservatorio di Bologna.
Per “Musica a Marfisa” dirigerà l’Ensemble d’Archi costituito da Simone Baroni, Michele Rimondi, Giorgio Riberto, Stefano Franzoni, Francesco Menini e Matteo Sartori (violini); Martina Sartori (viola); Valentina Migliozzi (violoncello), Alessandra Bozza (contrabbasso) e Franco Sartori (chitarra). Il programma, interamente dedicato alla musica barocca, prevede brani di Antonio Vivaldi (Concerto in La minore RV161; Concerto op. 3 n.6 in La minore, solista Matteo Sartori; Concerto in Do maggiore RV443); di Georg Philipp Telemann (Suite in La minore); e di Giovanni Battista Sammartini (Concerto in Fa maggiore). La rassegna è organizzata dal Circolo Frescobaldi con la collaborazione dei Civici Musei d’Arte Antica. L’ingresso è a offerta libera pro Ant di Ferrara.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani