Movieday Tour 2016: Unlearning di Lucio Basadonne, un inno gentile alla disobbedienza
Tempo di lettura: 2 minuti
da: Movieday
Per la prima volta nella storia del cinema, un film si autodistribuisce in oltre trenta cinema di trenta diverse città grazie ad una piattaforma web. In tutta Italia, parte www.unlearning.it/in-tour/
Movieday, la prima piattaforma web che in Italia permette a chiunque di organizzare proiezioni al cinema, è anche un mezzo per i registi italiani che, nonostante premi e riconoscimenti, non trovano una distribuzione. Uno strumento paragonabile ad un self publishing cinematografico.
Unlearning, reduce dal successo di festival nazionali e internazionali, definito il manifesto cinematografico della sharing economy, è un film che parla di condivisione, fatto attraverso la condivisione e portato in giro attraverso una piattaforme di condivisione.
La storia del viaggio di chi ha provato concretamente a vivere di economia collaborativa e ce lo racconta in un documentario all’insegna del carpooling, del cohousing, del baratto e di tutto ciò che è sharing.
Un documentario sulla fiducia, su uomini, donne e bambini che, all’omologazione, hanno risposto facendo della propria esistenza un inno alla diversità per aprirsi al cambiamento.
“Un inno gentile alla disobbedienza”.
Il nostro è un progetto nato dal basso, e vuole mantenere la stessa linea. Volete vedere al cinema la nostra storia? Abbiamo lasciato la nostra casa di città per fare un viaggio di sei mesi senza spendere denaro… La nostra bimba di 6 anni era con noi! Baratto, autostop, scambio lavoro con circhi, ecovillaggi, comuni… E come siamo tornati? Venite a scoprirlo! (Lucio Basadonne)
Fotografie ad alta risoluzione: www.unlearning.it/promozione/foto.zip
Pagina Facebook: www.facebook.com/letsunlearning
Recensione del film: http://www.ecoblog.it/post/159948/unlearning-cinemambiente-2015
Rassegna stampa parziale: www.unlearning.it/press
Presskit: www.unlearning.it/presskit-ita.pdf
Trailer:https://vimeo.com/126920018
Tour: www.unlearning.it/in-tour

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani