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Mostra Rubbini alla Galleria Dosso Dossi

Articolo pubblicato il 28 Ottobre 2019, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Organizzatori

Innesto Open Art Lab, con il sostegno della Cooperativa Voghierese, presenta Azione determinante per incremento ed efficienza, solo show dell’artista ferrarese Stefania Rubbini.

Una griglia perfetta, un metodo scientifico, un contorno da infrangere seguendo un impulso preciso. La rottura di una consuetudine per dare spazio ad un’epifania necessaria; in questo modo l’arte completa la scienza.
Una nuova serie di opere dopo Materica, esposta alla Biblioteca Bassani a giugno, che segna l’evoluzione della ricerca dell’artista ferrarese, sempre nel tentativo di conciliare organicamente la sua pratica con la sua formazione scientifica.

Impulso. Libertà. Regola. Perché si possa convivere e condividere, la libertà deve essere disciplinata e rispettosa di quella del prossimo. Regole di necessità restano opinabili mentre regole formali tracciano il confine tra ciò che si deve e non si deve fare. Liberarsi dall’accademismo di una legge indiscutibile è ritrovarsi con il segno infantile, puro, semplice, impulsivo. Generatore a sua volta di un’energia recondita, condannata ad una censura sempre più rigida, liberamente imposta da noi stessi ma desiderata da altri.
Stefania Rubbini rompe i confini della geometria con un gesto determinante ed essenziale, solo apparentemente casuale.

Al centro dell’esposizione, la vera anima persistente, quella materica, si concretizza nella potenza dell’oggetto fisico: strumenti prestati all’arte con organica semplicità, come un corredo di inusuali attrezzi da laboratorio che diventa parte di un processo rigoroso.

Un corpus di lavori per la prima volta in mostra, ad ingresso gratuito presso la Galleria Dosso Dossi.

Stefania Rubbini, Ferrara 1992. Dopo la laurea in Biologia, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove consegue il diploma di nel 2019. Attraverso la pittura materica ed astratta, vuole trasporre in forma grafica concetti ed esperienze del quotidiano, mettendo a frutto il più possibile gli insegnamenti derivanti dalla sua multiforme formazione.

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Riceviamo e pubblichiamo



Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani