Da: Università di Ferrara
Il 20 gennaio l’inaugurazione
Taglio del nastro venerdì 20 gennaio alle ore 17,30 a Palazzo Turchi di Bagno (C.so Ercole I d’Este, 32), sede del Sistema Museale di Ateneo, per la mostra “GIANFRANCO MAZZA/LUCA SERIO opere recenti”.
Patrocinata e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, in collaborazione con il Comune di Cento, nell’ambito della Ia Biennale d’arte “don Franco Patruno”, l’esposizione rappresenta l’ultima tappa prevista dal regolamento del premio per i vincitori della prima edizione 2015, della cui giuria tecnica hanno fatto parte Gianni Cerioli (Presidente), Ada Patrizia Fiorillo, Massimo Marchetti, Fausto Gozzi, Salvatore Amelio.
Vincitori ex aequo, Gianfranco Mazza e Luca Serio propongono in questa doppia personale una selezione di opere realizzate nell’ultimo anno. L’occasione per questi due giovani interpreti è dunque quella di un momento di confronto e di verifica, di crescita e di tenuta, ciascuno rispetto alle proprie esperienze ed al personale linguaggio.
I due artisti muovono da angoli di visuali diversi per affrontare il tema della pittura che è nodo centrale nel loro operato.
“Per Gianfranco Mazza dipingere – sostiene Ada Patrizia Fiorillo – è soprattutto relazionarsi con la forma e con lo spazio che la contiene. Solidi geometrici ottenuti dall’assemblaggio di sottili tavole di legno trovano posto su superfici piane consolidando per l’appunto il binomio forma-spazio. Mazza gioca infatti sul minimo scarto dei tagli lineari, sulle differenze cromatiche, addirittura sul richiamo dei nodi propri alla materia, per ottenere effetti tridimensionali. La sua ricerca ha molte affinità con la dimensione scultorea, con la necessità di porre al centro la materia assunta a veicolo di una proiezione mentale, ovvero di comunicazione. Di ciò danno testimonianza le opere esposte tratte dai cicli Wooden draft e Scotch draft, quest’ultimo un’esperienza per la quale l’artista si serve dello scotch, adattando, con un valore installativo, di volta in volta, l’intervento nello spazio”.
“Per Luca Serio la pittura è invece – prosegue Fiorillo – materia mobile e versatile, fatta di oli, pastelli, cera, bitume, fuliggine, fino alla soluzione di light-painting, attraverso la quale costruisce i suoi spazi di narrazione, avendo ferma l’attenzione al valore della figura. Sono le sue, superfici che comunicano un’evidente inquietudine, dettata dagli stessi procedimenti di elaborazione e cancellazione che portano sovente a risultati finali di astrazione o di visionarietà per i quali il rapporto con l’immagine è mediato da un filtro percettivo che traduce la realtà in un immaginario personale. È la soglia sulla quale sostano le sue ‘figure’ sospese tra presenza e assenza, tra l’essere ed il nulla. I lavori che l’artista propone per l’odierna esposizione appartengono tutti al corso di questa estate; si tratta di opere nelle quali Serio, mantenendo fermi i contenuti della sua ricerca, si affida ad ulteriori tecniche come l’incisione su specchio o la realizzazione di light box”.
Maggiori info: http://gianfrancomazza.com
http://www.morsura.it
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