Monini si rassegni, con Tagliani si fa solo sotto-paleoantropologia culturale
Tempo di lettura: < 1 minuto
da: Paolo Giardini
Il signor Monini, nel suo articolo [leggi] si dilunga con oltre 9.000 battute parlando di Cultura, però manca di chiarezza sul significato che le attribuisce. Nel Paleolitico Inferiore (da 750.000 a 120.000 anni fa circa) la Cultura Acheuleana produceva utensili bifacciali di ottima fattura ed eccellente funzionalità, roba da surclassare i prodotti litici della precedente Cultura Olduvaiana. Dopo l’Acheuleana c’è stata la fioritura delle Culture successive (la Gravettiana, la Solutreana, la Magdaleniana, ecc. ecc.), fino ad arrivare alla recente fase della Cultura Ikeana. Quest’ultima, che prende il nome non più da una località archeologica ma dall’azienda svedese Ikea, è padroneggiata da individui capaci di montare autonomamente un mobile dell’Ikea usando la chiave a brugola e le istruzioni contenute nell’imballo.
Sia Tagliani che i componenti della sua Giunta non sanno da che parte cominciare a fare un bifacciale acheuleano, e grugnendo la prenderebbero persa anche da qualsiasi Homo Heretcus capace solo di farsi un rozzo “chopper” (ascia a mano), figuriamoci a montare da soli un comodino Ikea! Il signor Monini si rassegni: discettare di cultura locale di domani quando per quella relativa alla genìa degli amministratori pubblici ferraresi di oggi solo degli specialisti di sotto-paleoantropologia culturale potrebbero addentrarsi, è decisamente velleitario.
Sostieni periscopio!
Riceviamo e pubblichiamo
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it