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Momento musicale dedicato al comitato genitori

Articolo pubblicato il 6 Luglio 2015, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: < 1 minuto


da: organizzatori

Sabato pomeriggio ho accompagnato il mio amico Mario non vedente ex ristoratore di Milano ad ascoltare la Messa Vespertina nella chiesa del Lido degli Estensi, ho sentito che c’era un coro che cantava, molto bene e nel coro ho riconosciuto l’amica Laura che figlia di uno dei due proprietari del Ristorante Ragno ed è laureata in giurisprudenza.
Finita la messa sono andato a prendere l’amico Mario e gli ho detto che avevo trovato l’amica Laura e ci siamo incontrati e sono stati baci abbracci e cose belle.
Durante l’ufficiazione della messa ho notato che tra i tanti strumenti musicali c’era un Derbuca e mi sono divertito a picchiettarlo un po’ e a fare un po’ di musica e mentre facevo questo nel mio animo dedicavo il tutto al comitato genitori.

EVVIVA L’UMANITA’ ET SEMPER AD MAJORA

Distinti saluti,

Yussef Mejahed

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani