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Mobilitazione NUDM Ferrara

Da: NUDM Ferrara

Non Una Di Meno – Ferrara si è mobilitata in risposta alla mozione di iniziative per il sostegno alla maternità e alla prevenzione delle condizioni che portano all’aborto, depositata giovedì 11 ottobre in Consiglio Comunale.

Oggi, sabato 13 ottobre siamo presenti fisicamente al corteo nazionale indetto da NUDM a Verona contro la mozione approvata dalla municipalità veronese che si inscrive appieno nel contesto politico nazionale di attacco alla libera autodeterminazione delle donne. Un attacco promosso anche dal Ddl Pillon e dal Ministro Fontana nonché dalle istituzioni religiose. A Ferrara, abbiamo agito simbolicamente srotolando uno striscione con il quale intendiamo schierarci categoricamente a favore dell’aborto gratuito, sicuro e garantito per liberare i corpi delle donne da qualsivoglia controllo sociale, politico e religioso.

Nello specifico, crediamo che la mozione ferrarese cerchi di nascondere le sue posizioni dietro ad una retorica di difesa e ampliamento della legge 194/78 in realtà intrisa di maschilismo e paternalismo. L’intero testo, infatti, non pone le donne e il loro diritto di libera scelta al centro della questione, ma le rappresenta come soggetti passivi da difendere, proteggere, sostenere. Le considerazioni sulla situazione dei consultori, sul numero di aborti regolari e clandestini, sulla distribuzione della RU486 che non citano fonti, non corrispondono alla realtà dei fatti e sono fuorvianti nonché avulse da un’interpretazione cosciente e complessiva del fenomeno.

Infatti, secondo la Relazione del ministro della Salute sull’attuazione della Legge 194/78 per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza trasmessi al Parlamento il 29 dicembre 2017, gli aborti in Italia sono in calo dal 1982. Ciò non significa necessariamente che le donne italiane abortiscano meno, ma che lo facciano clandestinamente perché la legge 194/78 che Fratelli d’Italia – AN proclama di difendere è stata svuotata di effettività su tutto il territorio nazionale attraverso l’obiezione di coscienza che continua ad aumentare in percentuale, con picchi regionali fino al 90%.

NUDM rivendica la piena applicazione della legge 194/78 che difenderemo come caposaldo del nostro ordinamento giuridico. Al tempo stesso però ne rivendichiamo un ampliamento effettivo ed efficace che ponga le donne al centro del dibattito come soggetti attivi. A Verona, a Ferrara e in tutta Italia pretendiamo educazione sessuale diffusa per decidere consapevolmente delle nostre vite; contraccezione gratuita e garantita per non abortire; aborto libero e sicuro per non morire in clandestinità.

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Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)