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“Abbiamo l’obbligo morale di mantenere le famiglie unite”, dichiara l’Organizzazione

“Save the Children è molto preoccupata del trattamento e delle condizioni in cui si trovano I bambini del Messico e dei Paesi del Centro America che sono stati presi in custodia dal Governo americano dopo aver attraversato il confine tra il Messico e gli Stati Uniti”, ha dichiarato Carolyn Miles, Presidente e Direttore Generale di Save the Children Stati Uniti commentando il susseguirsi di notizie relative ai bambini separati dalle loro famiglie al confine tra Messico e Stati Uniti.

“Separare inutilmente un bambino dalla sua famiglia è inumano, traumatico e, senza mezzi termini, inaccettabile. Un atto così crudele come la separazione può infatti causare gravissime conseguenze sociali ed emotive ai bambini e ai loro familiari, con il rischio di comprometterne anche gli anni a venire. La nostra esperienza in tutto il mondo ci dice che un bambino posto in strutture pubbliche lontano dalla propria famiglia è particolarmente vulnerabile ad abusi a livello emotivo, fisico e psicologico che possono comportare problemi nello sviluppo, ferite interiori e traumi.

Gli Stati Uniti hanno sempre rappresentato un faro di speranza, accogliendo in 250 anni persone da tutto il mondo. Il nostro Paese deve rimanere un porto sicuro per i bambini e per le loro famiglie. Abbiamo l’obbligo morale di proteggere l’unita delle famiglie. Abbiamo l’obbligo legale di garantire che i bambini siano protetti e che i loro diritti vengano rispettati. Chiediamo al Governo degli Stati Uniti di fare ogni sforzo per evitare la separazione o limitarne il più possibile la durata. La separazione forzata pregiudica l’infanzia”, ha proseguito Miles.

Da quasi 100 anni, i diritti di tutti i bambini rappresentano il fulcro della nostra missione. Per questo, Save the Children e Save the Children Action Network[1] sostengono fortemente il progetto di legge della senatrice Dianne Feinstein – il Keep Families Together Act – che eviterebbe l’inutile separazione dei bambini dai loro genitori. Questo disegno di legge, inoltre, prevede la formazione del personale in materia di traumi infantili e sviluppo dell’infanzia, fondamentale per garantire a questi minori le cure di cui hanno bisogno, specialmente se si trovano in una situazione di sofferenza e pericolo.

L’Organizzazione chiede pertanto ai membri del Congresso di sostenere l’inclusione del Keep Families Together Act nelle leggi specifiche su questo tema che saranno votate alla Camera o al Senato. Nelle ultime 72 ore, i nostri sostenitori e i nostri partner hanno inviato più di 38.250 messaggi al Congresso, sottolineando la ferma e condivisa convinzione che le famiglie devono rimanere unite.

“Abbiamo ascoltato i pianti dei bambini al confine e ora tutti noi dobbiamo far sentire la nostra voce per proteggerli dalla situazione impensabile che stanno affrontando. Da parte nostra, continueremo a monitorare da vicino la situazione e a difendere i diritti di tutti i bambini più vulnerabili del mondo”, ha concluso Carolyn Miles.

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