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Da: Confcooperative Ferrara.

Continua il tour istituzionale del neo presidente di Confcooperative Ferrara.
Autonomia della Camera e candidatura IGP carota del Delta del Po ferrarese, fra i temi affrontati con Paolo Govoni.

Prosegue il tour istituzionale del neo Presidente di Confcooperative Ferrara, Michele Mangolini. Ieri pomeriggio in agenda l’incontro con Paolo Govoni, Presidente della Camera di Commercio di Ferrara, presenti anche il Segretario generale Mauro Giannattasio della Camera e il direttore Ruggero Villani di Confcooperative, per consolidare ulteriormente la collaborazione con un partner importante – quale è la Camera ferrarese – che condivide con la cooperazione valori e sfide comuni sulla complessità dell’attuale quadro economico. Una Camera che Confcooperative vuole autonoma e dia continuità all’ottimo lavoro che sta svolgendo.
Dalle problematiche forti create dal Coronavirus sul sistema imprenditoriale – sociale, agricolo, turistico e culturale – che sta creando un forte rallentamento con un danno anche di immagine territoriale e nazionale e merita risposte immediate, al bando multidisciplinare in uscita, nato dalla collaborazione tra CamComFe e i Comuni della provincia con la partecipazione delle Organizzazioni imprenditoriali e di tutela dei lavoratori, bando importante per continuità e consolidamento e che intende supportare la crescita economica e lo sviluppo competitivo sostenibile del territorio.
Poi la candidatura della Carota tipica del Delta ferrare alla certificazione IGP: “In Italia si produce un importante quantità di carote che si consumano a livello mondiale, la maggior parte delle quali prodotte nel Delta padano, per questo motivo candidiamo e chiediamo la partnership della Camera di Commercio di Ferrara” queste le parole del Presidente Mangolini, al Presidente Govoni che ha accolto con favore il progetto.
Musei, teatri, bellezze architettoniche e culturali non sono i soli a veicolare un territorio e renderlo famoso nel mondo. Anche la gastronomia e le peculiarità di quello che possiamo chiamare “turismo gastronomico” è una liaison preziosa tra cultura e territorio. Si viaggia infatti per scoprire un luogo attraverso i suoi sapori, quello che ora si chiama “turismo esperienziale” che mira a scoprirne l’autenticità contribuendo alla sostenibilità di un luogo, sia ambientale che socio-economico. Il food, infatti, può avere effetti positivi sulla protezione del patrimonio agroalimentare e culturale locale e sulla generazione di ritorni economici positivi sulla collettività in particolare nella nostra provincia che ha la maggior parte di prodotti certificati.
Inizia quindi un processo condiviso che sfocerà in un tavolo operativo tra Camera di Commercio e Confcooperative per la certificazione della Carota IGP, un marchio che viene attribuito a prodotti agricoli, alimenti o vini che garantisce la loro provenienza locale.

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