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Mercoledì 5 marzo incontro con Papa Francesco per Coldiretti Giovani Impresa dell’Emilia-Romagna

Articolo pubblicato il 4 Marzo 2014, Scritto da COLDIRETTI

Tempo di lettura: 1 minuto


da: ufficio stampa Coldiretti

Saranno 110 i giovani imprenditori agricoli che mercoledì 5 marzo parteciperanno all’udienza del Papa in piazza San Pietro. Si tratta di una rappresentanza degli oltre 2.500 imprenditori agricoli di Coldiretti Giovani impresa dell’Emilia Romagna, guidata – comunica Coldiretti – dalla delegata regionale, Valentina Bosco.
All’indomani del lancio della campagna “Una sola famiglia umana, cibo per tutti: è compito nostro” lanciata il 28 febbraio scorso dalla Caritas con il sostegno dei movimenti cattolici, i rappresentanti di Coldiretti Giovani Impresa dell’Emilia Romagna con la loro presenza in piazza San Pietro si apprestano a rispondere all’appello del Papa “a dare voce a tutte le persone che soffrono silenziosamente la fame, affinché questa voce diventi un ruggito in grado di scuotere il mondo”.
“Noi giovani agricoltori – ha detto Valentina Bosco – sentiamo l’urgenza di stare in prima linea dato anche il grande impegno che in questi anni abbiamo profuso per portare nella società civile il tema del buon cibo, del rispetto dell’ambiente e per il superamento delle ingiustizie”.
Per l’occasione, Coldiretti Giovani Impresa dell’Emilia Romagna porterà in dono a Papa Francesco un orologio montato su un sasso scolpito secondo l’arte canusina, con lariproduzione della vanga simbolo di Coldiretti e le immagini di sole, grano e acqua, quali elementi essenziali per tutti gli esseri viventi e l’uva e il vino, simboli della gioia di vivere. Al papa i giovani consegneranno anche una pergamena con la “Preghiera del coltivatore” illustrata con la riproduzione del famoso quadro dell’Angelus di Jean François Millet.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani