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da: Centro Documentazione Donna

Biblioteca del Centro Documentazione Donna
via Terranuova 12/b – Ferrara

mercoledì 24 febbraio 2016, ore 16.30

Elisabetta Roncoli
parla di
Jane Bowles: “L’alone luminoso della vita e il mito dell’incompiutezza”

Il ciclo di incontri ContemporaneaMente, proposto da Elisabetta Roncoli per continuare quello del 2015 sulla vita e le opere di Virginia Woolf, vuole continuare ad occuparsi di Virginia esaminando l’opera di scrittrici vissute negli stessi suoi anni. Sarà un modo per non staccarci da una scrittrice che tanto significa non solo per la letteraturjane bowlesa ma per il femminismo.
ContemporaneaMente è iniziato, giustamente, con una conversazione di Adriana Lorenzi su Katherine Mansfield, che con Virginia ha avuto rapporti di stima ma anche conflittuali, ottima scrittrice anch’essa che ci ha lasciato raccolte di racconti perfetti.
Mercoledì 24 febbraio a parlare di Jane Bowles sarà la stessa Elisabetta Roncoli che ci farà conoscere una scrittrice poco prolifica – poche opere completate e pubblicate: un solo romanzo, un’opera teatrale e dei racconti – la cui cifra stilista è stata “il mito dell’incompiutezza”, come citato nel titolo dell’incontro. Scrittrice per pochi, anche in vita, l’hanno definita una “scrittrice per scrittori”, anche adesso è forse più nota per la vita avventurosa e tormentata. Jane Auer, omosessuale come il marito Paul Bowles, col cui cognome ha firmato le sue opere letterarie, ha condiviso con Paul anche la passione per il nord Africa dove ha vissuto a lungo e ha trovato l’amore forse più importante e duraturo. Nata negli Stati Uniti nel 1917, è morta in un ospedale psichiatrico di Malaga nel 1973.
Di lei in italiano sono stati pubblicati: il romanzo “Due signore perbene” (Bollati Boringhieri), “Piaceri semplici e altri racconti” (Bollati Boringhieri), “Una casa a Tangeri. Lettere 1935-1969” (Arichinto).

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