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Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


da: Autori a Corte

Mercoledì 23/12/2015 dalle ore 19.00 avrà luogo presso la Sala Estense (Piazza Municipale), a ingresso gratuito, il secondo ciclo di incontri della rassegna Natalizia di Autori a corte, in cui verranno presentati i seguenti libri:

Govoni 50, a cura di Matteo Bianchi con contributi di Pierluigi Casalino, Emilio Diedo, Raimondo Galante, Davide Grandi, Marco Gulinelli, Filippo Landini, Rita Marconi, Rita Montanari, Matteo Pazzi, Roberto Pazzi, Edoardo Penoncini, Massimo Roncarà, Eleonora Rossi, Riccardo Roversi, Lucio Scardino e Valentino Tartari; Edizioni La Carmelina.
L’incontro sarà moderato da Anna Quarzi.
Corrado Govoni nasce a Tàmara nel 1884, una frazione del comune di Copparo, in provincia di Ferrara. Esordì giovanissimo, già nel 1903, pubblicando a sue spese, presso la casa editrice Lumachi di Firenze, due raccolte di versi intitolati Le fiale e Armonie in grigio e in silenzio, nelle quali prevalgono i toni crepuscolari. Dopo la pubblicazione de Le fiale si dedicò soprattutto all’attività di scrittore, collaborando alle riviste Poesie, Lacerba, e Riviera Ligure diretta da Mario Novaro. Le raccolte che seguirono, nel 1905 e nel 1907, Fuochi d’artificio e Gli aborti, segnano l’inizio del suo accostarsi al Futurismo. Dopo il trasferimento a Milano, capitale dell’avanguardia, strinse rapporti con Filippo Tommaso Marinetti e aderì con entusiasmo al movimento. Ma non fu un’adesione vera e propria: nonostante qualche concessione al gusto futurista nelle successive raccolte, Poesie elettriche del 1911 e Rarefazioni e parole in libertà del 1915, egli stesso definì tale adesione “un gioco”, e la sua poesia restò essenzialmente ispirata alla natura e alla vita dei sensi.
Negli ultimi anni della sua vita Govoni diresse la rivista Il sestante letterario da Lido dei Pini, presso Roma, dove dimorava. Qui, segnato da una malattia agli occhi che lo aveva quasi condotto alla cecità, morì nel 1965.
Biografia curatore: Matteo Bianchi (nella foto) è nato nel 1987 a Ferrara. Ha pubblicato le raccolte Poesie in bicicletta (Este Edition 2007, Premio Lascito Niccolini 2010, finalista al Premio Rhegium Julii 2008) e Fischi di merlo (Edizioni del Leone 2011, Premio Rabelais 2011, segnalato al Premio Città di Massa 2011). Ha inoltre ottenuto buoni risultati in vari concorsi letterari per testi inediti – a livello nazionale – vincendo le edizioni del Premio Caput Gauri 2006 e 2009. Suoi testi sono apparsi in alcune antologie, tra le quali Oltre le nazioni (CFR-Poiein, 2011),La giusta collera(CFR-Poiein, 2011), In questo margine di valigie estranee (Giulio Perrone Editore, 2011), Quel poco che sappiamo (Giulio Perrone, 2011), Animali diversi (Nomos Edizioni, 2011), Alfabeto Animale (Fondazione Zanetto, 2011), sui quotidiani “Il Resto del Carlino”, “La Nuova Ferrara” “Corriere delle Alpi”, e in periodici cartacei come “L’arrivista”, “Secondo Tempo”, “La clessidra” e “Poesia”, e on-line, tra cui “Tellus folio”, “Pagina tre”, “Poetarum Silva” e “Poeti e Poesia”. Ha inciso l’audio-raccolta in versi Con altra voce. Ventiquattro poesie insieme a Rita Montanari, Alessandra Trevisan e Gianmarco Busetto.
E’ tra i curatori di “In gran segreto. Rassegna di poesia contemporanea a Ferrara”. E’ tra i fondatori del litblog Corrente Improvvisa, e dal 2009 presiede l’Associazione Culturale Gruppo del Tasso. Collabora con “Red Magazine”, bimestrale d’arte moderna e contemporanea, e con “SITI, Unesco World Heritage Sites Journal”. Ha curato la prefazione della silloge Poesie dimenticate(TLA, 2010) di Giosuè Arnone.
Sinossi: Corrado Govoni 50 vuole essere un omaggio al grande Poeta ferrarese in occasione del cinquantenario della sua morte. Quattordici autori, suoi concittadini, lo ricordano con poesie, racconti e brevi saggi a lui dedicati. All’interno del volume, grazie alla gentile concessione di Lucio Scardino, si trovano anche sei poesie inedite del grande poeta.
Incitamento alla politica di Sergio Gnudi, Edizioni La Carmelina. L’incontro sarà moderato da Fabio Ziosi, giornalista.
Biografia autore: Sergio Gnudi, con Incitamento alla politica è alla sua nona opera poetica. Lontani oramai i suoi scritti avanguardisti, dopo aver terminato la trilogia riservata ai classici con la sua opera Il filo di Afrodite, con Stagioni Quotidiane aveva affrontato il temo dell’io e della natura. Ferrarese, esperto in comunicazione pubblica, scrive anche libri per ragazzi.
Sinossi: Il titolo di questo ultimo lavoro è emblematico e in parte rubato da Pablo Neruda. Incitamento alla politica prova a dire questo: noi siamo politica, noi dobbiamo esserci o ci saranno altri. Se la poesia è libertà, il poeta deve schierarsi per la libertà ed esprimere le proprie idee, anche politiche, cercando di non perdere il valore poetico del verso.
La cattedrale dei morti di Marcello Simoni, edito da Newton Compton editori. L’incontro sarà moderato da Cinzia Boccaccini.
Biografia autore: Marcello Simoni è nato a Comacchio nel 1975. Ex archeologo e bibliotecario, laureato in Lettere, ha pubblicato diversi saggi storici; con Il mercante di libri maledetti, romanzo d’esordio, è stato per oltre un anno in testa alle classifiche e ha vinto il 60° Premio Bancarella. I diritti di traduzione sono stati acquistati in diciotto Paesi. Con la Newton Compton ha pubblicato La biblioteca perduta dell’alchimista, Il labirinto ai confini del mondo, secondo e terzo capitolo della trilogia del famoso mercante; L’isola dei monaci senza nome, con il quale ha vinto il Premio Lizza d’Oro 2013. Nel 2014 è uscito L’abbazia dei cento peccati, primo capitolo di una nuova trilogia, a cui è seguito L’abbazia dei cento delitti.
Sinossi: Dotato di arguzia e di un formidabile spirito di osservazione, il giovane Vitale Federici, cadetto di Montefeltri, viene chiamato a indagare su un concatenarsi di delitti all’apparenza insolvibili. L’Italia di fine Settecento, tuttavia, si rivelerà presto ai suoi occhi come un insidioso gioco di apparenze, sotto il quale si celano le macchinazioni di aristocratici, religiosi e magistrati. Le città di Roma, Urbino e Venezia diverranno per lui autentiche trappole mortali, dalle quali potrà salvarsi soltanto grazie al lume dell’intelletto e all’arte della dissimulazione.
Ho vissuto. Il mio cammino di Santiago, di Paolo Franceschini; Edizioni la Carmelina, collana Autori a corte. L’incontro sarà moderato da Nicola Franceschini, giornalista di Telestense.
Biografia autore: Paolo Franceschini è nato l’11 Ottobre 1977. La passione per il palco ce l’ha fin da piccolo e, finito il liceo, trova nei Villaggi Turistici il luogo giusto per sfogare gli istinti. Allo stesso punto riesce, grazie al lavoro, a conciliare con l’altra grande passione: viaggiare. Ogni luogo è giusto per fare spettacoli e sono tanti gli angoli del mondo, provincia compresa, in cui Paolo si è esibito: dal Floridita di L’Havana alla piazza di Russi, dal Tempio di Abu Simbel ad Assuan al Teatro Cortesi di Sirolo, dallo Sheraton di Rio di Janeiro alla Sagra dal bigul al torch di Canaro, dall’Occhio di Calavetra a Valencia all’Asilo delle Suore di Mirabello, dal Burj Al Arab di Dubai al Bagno Ernesta di Viareggio o il Bagno Miami Beach del Lido degli Estensi. Poi è arrivato anche Lo Zelig, sia lo storico locale che la trasmissione Zelig Off in onda su Italia 1. Così come un paio di anni a Comedy Central e Disney Channel. Ma il suo più grande vanto sono l’essere il presentatore del tour “Riso fa buon sangue” in collaborazione con le Avis e l’essere uno dei padri del “Made in Fe”. Quando non è su un palco è sulla sua bici. E sta bene.
Sinossi: “…E chi l’avrebbe mai detto? È arrivato IL giorno. Domani è il 28 Maggio e nel pomeriggio in aereo arriverò a Bordeaux, per poi prendere un treno in serata che mi porterà a Bayonne. Dopo la notte lì mi dirigerò a Saint Jean Pied de Port ed inizierà il mio Cammino di Santiago…”
Gli incontri saranno intervallati da degustazioni delle ditte Distillerie Moccia, Cantine Zanatta Roberto e panificio Dellepiane.
La manifestazione è stata realizzata grazie all’indispensabile contributo degli sponsor Mediolanum Banca, Estense.com e Sara Assicurazioni di Federico Pardo e al sostegno dell’Istituto Alberghiero “Orio Vergani”, Carlton ospitalità, Distillerie Moccia, Antica Osteria delle Volte, Palazzo della Racchetta, Trattoria Le due comari, azienda Zanatta Roberto, Este Edition, Ferrarabynight, fioreria Isabella, La Feltrinelli, panificio Dellepiane, Beauty club estetica, Milani mobili e Azienda Ferri Aldo autonoleggio con conducente.
Info: www.autoriacorte.onweb.it autoriacorte@libero.it 05321825598 3929452716

Ferrara film corto festival

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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it