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Mercatone Uno, risoluzione dem in Regione. Caliandro e Calvano: “Il Governo esca dall’immobilismo, nel frattempo la Regione chiederà all’Inps di pagare il Tfr ai lavoratori”

da: Pd regionale

“Come promesso l’Emilia-Romagna è al fianco dei lavoratori e delle famiglie colpite dalla crisi del Mercatone Uno. La Regione non solo chiederà all’Inps di pagare il Tfr maturato dai lavoratori ma proseguirà a sollecitare, insieme ai sindacati, il Governo affinché attivi gli ammortizzatori sociali e apra spiragli che consentano la riapertura dei punti vendita del Mercatone”. A dirlo è il capogruppo Pd in Regione Stefano Caliandro che, insieme al segretario regionale Paolo Calvano e a numerosi consiglieri regionali del Partito Democratico, ha depositato una risoluzione proprio per ribadire l’impegno della Regione nella vertenza Mercatone Uno.
“La Regione, anche grazie alla sensibilità dell’assessore Palma Costi, sta partecipando ai tavoli di confronto con sindacati, istituzioni e fornitori – prosegue Calvano – Al contempo, continuiamo a collaborare con i Comuni per applicare tutti i possibili interventi sociali in questa fase di sospensione dei lavoratori, che sono privati di ogni forma di reddito o di ammortizzatore sociale. Sono oltre 1800 i lavoratori che aspettano risposte, 450 dei quali sono emiliano-romagnoli, è inammissibile l’immobilismo del Governo e del Mise di fronte alla grave situazione che colpisce lavoratori, fornitori, cittadini e clienti. Come Regione stiamo facendo la nostra parte, preoccupati non solo per i lavoratori coinvolti, per tutte le aziende fornitrici esposte ma anche per i clienti che avevano già pagato gli ordinativi e che ora rischiano danni enormi”.
I dem rimarcano: “la Regione Emilia-Romagna si è attivata immediatamente con tavoli e incontri con le parti sociali e i Comuni per trovare la strada per garantire tutele ai lavoratori. Abbiamo chiesto la sospensione del pagamento dei mutui per i lavoratori e abbiamo incontrato le banche per garantire l’anticipazione della cassa integrazione. È quindi ora che anche il Governo la finisca con promesse e falsi annunci e dia le risposte che meritano a lavoratori e famiglie”.

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Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)