MEMORABILE
Spiritismo, fatti medianici e teoria spiritica
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In apertura di questo curioso ebook pubblicato da Tiemme Edizioni (www.tiemme.onweb.it), dall’esplicito titolo ‘Spiritismo. Fatti medianici e teoria spiritica’, è lo stesso autore Angelo Brofferio a spiegare al lettore: «Soltanto dieci anni sono, io sapevo appena cosa fosse lo spiritismo; lo compativo anche io con sorriso indulgente, come fosse la grande superstizione del secolo XIX, una nevrosi epidemica ma passeggera, prodotta da un lievito di antichi errori, che fermentava nell’ignoranza delle leggi scientifiche, nella paura di morire, e nella passione del meraviglioso, che toglie il senso comune, il così detto senso della realtà. Ma alcuni anni di studio della filosofia mi fecero prima perdere, non il buon senso, ma il senso comune, o meglio il concetto che si ha comunemente della realtà, e mi convinsero della verità dell’idealismo inglese e tedesco che non solo il sapore e l’odore, il suono e il colore, ma anche il tempo e lo spazio, la materia e la forza, sebbene esistano realmente, non sono però ciò che sembrano; che la nostra vita non è che un sogno, nel quale non si riflette che un’immagine parziale di una realtà».
Angelo Brofferio (Castelnuovo Calcea [Asti], 6 dicembre 1802 – Minusio [Locarno], 25 maggio 1866) è stato un poeta e politico italiano. Anticonformista e anticlericale, si oppose sempre al potere temporale della Chiesa che osteggiava l’unità d’Italia e troppo presente nella vita politica. Oltre a testi storici, scrisse varie tragedie e canzoni in piemontese.
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Riccardo Roversi
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