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MEMORABILE
Quando l’uomo è grigio

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STANDING OVATION: I PIU’ ACCLAMATI SPETTACOLI TEATRALI DEL XXI SECOLO
“Il Grigio”, di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, regia di Serena Sinigaglia, Teatro Comunale di Ferrara, dall’11 al 12 aprile 2006

Penultimo appuntamento per la stagione di prosa del Teatro Comunale, oggi pomeriggio alle 15, dedicato ad uno dei maggiori compositori e interpreti della canzone impegnata d’autore degli ultimi quarant’anni in Italia: l’indimenticato Giorgio Gaber. Artefice di grandi successi relativamente ‘leggeri’ nella prima parte della sua carriera, Giorgio Gaber (1939-2003) si è cimentato, anzi ha letteralmente inventato il cosiddetto teatro-canzone a partire dall’inizio degli anni Settanta con il famoso spettacolo “Il signor G.”, cui hanno fatto seguito nel tempo altri straordinari allestimenti quali: “Dialogo tra un impegnato e un non so”, “Libertà obbligatoria”, “Far finta di essere sani”, “Polli d’allevamento”, “Anni affollati”, “Il Grigio” e altri ancora, tutti – tranne il primo – scritti a quattro mani con l’amico artista Sandro Luporini. A questi spettacoli di riflessione socio-politica, Gaber ha alternato album incisi in studio e vere e proprie commedie non musicali; il testo di una sua canzone è finito anche sulle antologie scolastiche: si tratta del celeberrimo “La libertà”, un brano che accomuna un po’ provocatoriamente i concetti di ‘libertà privata’ e di ‘partecipazione sociale’.
“Il Grigio”, lo spettacolo di oggi, debuttò sul palcoscenico nel 1988 e venne portato in tournée da Gaber fino al 1991. Si tratta di un ‘monologo con partitura sonora per pianoforte e percussioni’, e racconta di un intellettuale di mezza età che «si rifugia in campagna disgustato dalla volgarità del mondo che lo circonda, ma un invisibile topo mette a dura prova il suo equilibrio fino a costringerlo a prendere atto della ‘parte oscura’ che vive in lui, come in ogni individuo». In scena Fausto Russo Alesi, accompagnato da Dario Grandini al pianoforte e da Stefano Bardella alle percussioni. Alesi, diplomato alla Civica Scuola di Arte Drammatica Paolo Grassi, nel 2000/2001 ha interpretato la parte di Kostja nel “Gabbiano” di Cechov, diretto da Eimuntas Nekrosius (al Comunale con il suo “Cantico dei Cantici” nella stagione di prosa 2004/2005), e gli è stato attribuito il premio Ubu 2002 come migliore attor giovane per “Natura Morta in un fosso” di Fausto Paradivino. Con “Il Grigio” Alesi si è guadagnato il premio ETI 2004 e il premio Annibale Ruccello 2004. La regia dello spettacolo è di Serena Sinigaglia, le scene di Giorgio Gaber e Daniele Spisa, le musiche di Carlo Cialdo Capelli e le luci di Claudio De Pace.

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Riccardo Roversi

È nato a Ferrara, dove si è laureato in Lettere e vive tuttora. È critico letterario e teatrale per varie testate (anche on-line) e direttore responsabile di alcuni periodici. Ha scritto e pubblicato numerosi libri: poesia, teatro, saggistica. La sua bibliografia completa è consultabile nel sito: www.riccardoroversi.onweb.it.


PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)