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MEMORABILE
Il fascino senza tempo de “I fiori del male”

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Recente pubblicazione della casa editrice digitale Tiemme Edizioni (www.tiemme.onweb.it) è il discusso ‘I fiori del male’, del “poeta maledetto” Charles Baudelaire, già reperibile in tutte le più aggiornate librerie del web.

‘I fiori del male’ di Baudelaire è considerata una delle opere poetiche più influenti, celebri e innovative non solo dell’Ottocento francese ma di tutti i tempi. Il lirismo aulico, le atmosfere surreali – di un modernismo ancora reduce della poesia romantica – e lo sfondo spesso vagamente sinistro, guadagnarono all’autore l’appellativo di poeta maledetto: chiuso in se stesso, a venerare i piaceri della carne e a tradurre la propria visione del mondo in una comprensione di infinita sofferenza e bassezza. L’intenso misticismo del linguaggio in un rigore formale distaccato affrontano temi metafisici, teologici ed esotici.

Charles Pierre Baudelaire (Parigi, 9 aprile 1821 – Parigi, 31 agosto 1867) è stato un poeta, critico letterario, critico d’arte, giornalista, filosofo, aforista, saggista e traduttore francese. È considerato uno dei più importanti poeti del XIX secolo, esponente chiave del simbolismo, affiliato del parnassianesimo e grande innovatore del genere lirico, nonché anticipatore del decadentismo. ‘I fiori del male’, la sua opera maggiore, è considerata uno dei classici della letteratura francese e mondiale.

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Riccardo Roversi

È nato a Ferrara, dove si è laureato in Lettere e vive tuttora. È critico letterario e teatrale per varie testate (anche on-line) e direttore responsabile di alcuni periodici. Ha scritto e pubblicato numerosi libri: poesia, teatro, saggistica. La sua bibliografia completa è consultabile nel sito: www.riccardoroversi.onweb.it.


PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)