Meis-Giuntina: la collana di studi sull’ebraismo si arricchisce di due nuovi titoli
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da: ufficio stampa Meis
La collana sull’ebraismo della Fondazione MEIS (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah) di Ferrara, edita dalla casa editrice Giuntina, si arricchisce di due nuovi volumi, che lunedì 16 novembre verranno presentati nel capoluogo estense e a Roma. Si tratta degli atti dei convegni internazionali “Vicino al focolare e oltre. Spazi pubblici e privati, fisici e virtuali della donna ebrea in Italia (secc. XV-XX)” e “Conversos e marrani e nuove comunità ebraiche in età moderna”, entrambi promossi dal MEIS nel 2014, nell’ambito delle iniziative che il Museo organizza e sostiene per approfondire i secolari casi degli ebrei in Italia e in Europa.
“Vicino al focolare e oltre. Spazi pubblici e privati, fisici e virtuali della donna ebrea in Italia (secc. XV-XX)” è curato da Laura Graziani Secchieri, archivista dell’Archivio di Stato di Ferrara e membro del Comitato Scientifico della Fondazione MEIS, e verrà presentato a Ferrara, presso la Sala dell’Arengo, alle 16.30. Insieme a Graziani Secchieri e al Presidente della Fondazione MEIS, Riccardo Calimani, interverranno il Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Ferrara, Rav Luciano Caro, Miriam Davide, dell’Università degli Studi di Trieste, e Michaël Gasperoni, dell’Ecole française de Rome.
Il volume è il risultato del convegno internazionale che la Fondazione MEIS ha promosso un anno fa in collaborazione con l’Archivio di Stato di Ferrara, per mettere a fuoco alcuni dei più recenti e qualificati esiti degli studi sulla presenza femminile ebraica in Italia e fornire nuovi spunti di ricerca sul ruolo della donna ebrea, che trasmette l’appartenenza alla stirpe del popolo di Dio, riuscendo a coniugare i compiti familiari e domestici con l’impegno professionale, sociale e culturale.
In contemporanea alla presentazione di Ferrara, si terrà a Roma, presso l’Istituto Treccani (Piazza della Enciclopedia Italiana, 4), quella degli atti del convegno “Conversos e marrani e nuove comunità ebraiche in età moderna”, che avverrà durante l’incontro “In esilio dalla penisola iberica verso il Nord Europa: prospettive sulla storia ebraica del Seicento”, con i contributi del Direttore Generale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana, Massimo Bray, di Franco Salvatori (Università di Roma Tor Vergata), Rafael Valladares Ramírez (Centro di Scienze Umane e Sociali di Madrid) e della curatrice dell’opera, Myriam Silvera (Università di Roma Tor Vergata e Sapienza Università di Roma, nonché componente del Comitato Scientifico della Fondazione MEIS).
Gli atti offrono un quadro d’insieme che cattura, in tutta la loro mobilità, le realtà dei conversos, tra l’inquisizione nella penisola iberica, l’esilio e la libertà ad Amburgo e Amsterdam, dei nuovi cristiani che giungono a Roma e aderiscono alla locale comunità ebraica, di quelli che continuano a vivere da cattolici, fino i nuovi insediamenti di Livorno e Ferrara, quest’ultima sede della stampa della celebre Bibbia in lingua spagnola e approdo di esuli spagnoli e portoghesi sin dalla fine del ‘400. Un vivace focus sulla vita dei marrani a Venezia si accompagna, poi, a un’acuta riflessione storiografica su una nuova e più adeguata definizione di “marranesimo”.
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