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Da: Organizzatori

Ne parlerà giovedì all’Istituto Einaudi (dalle ore 10,10) la dott.ssa Maria Cristina Manca, volontaria di MsF

L’Istituto L.Einaudi di Ferrara ospiterà giovedì 10 novembre, dalle ore 10,10, in un incontro aperto alla cittadinanza, la dottoressa Maria Cristina Manca, antropologa e volontaria di Medici senza Frontiere; obiettivo dell’evento, rivolto agli studenti delle classi quarte, è la conoscenza delle attività di ‘Missione Italia’, il progetto che Medici senza Frontiere porta avanti dalla fine degli anni Novanta sul territorio nazionale; tali attività riguardano principalmente il contesto del primo soccorso e dell’accoglienza di persone giunte nel nostro paese dopo un lungo e rischioso viaggio, via mare o via terra, e la loro assistenza medica e psicologica. Durante l’incontro la dott.ssa Manca, che ha partecipato a varie missioni di soccorso in mare, svilupperà anche riflessioni scaturite dalla propria prolungata esperienza di lavoro con la popolazione migrante.
L’evento, che si colloca nell’ambito del ciclo di conferenze organizzato dall’Istituto di Istruzione Superiore L.Einaudi denominato ‘ApertaMente’, costituisce dunque un nuovo momento di ‘focus’ sul tema della condizione dei migranti e dell’accoglienza, su cui l’Istituto cittadino in questo anno scolastico sta particolarmente concentrando la propria attenzione.
Medici senza Frontiere per l’accoglienza ed assistenza ai migranti svolge attività di assoluto rilievo nel nostro Paese: basti pensare che ‘Missione Italia’ opera in varie sedi: a Roma, con un centro di abilitazione per i sopravvissuti a tortura e per le vittime di trattamenti crudeli e degradanti, in cui si effettuano anche screening per l’individuazione e la presa in carico dei casi positivi di cardiopatia reumatica nei gruppi di popolazione migrante; nella Provincia di Trapani, con un centro di supporto psicologico per richiedenti asilo; in numerosi porti della Sicilia e dell’Italia meridionale, dove fornisce primissima assistenza nei casi di sbarchi traumatici, con l’obiettivo di ristabilire nelle persone il senso della dignità e di dare loro supporto psicologico; fino al luglio 2016 aveva attivo un centro di prima accoglienza ed assistenza medica a Gorizia; dal mese di aprile conduce inoltre operazioni di ricerca, soccorso e assistenza medica in mare con le navi Bourbon Argos (di cui è direttamente responsabile), Dignity I e Acquarius.
Maria Cristina Manca, specializzata in antropologia medica, ha costantemente alternato attività di ricerca-intervento in Italia e all’estero e docenza universitaria. Ha collaborato con varie università e Ong’s in America Latina, Centro e Sud America, Algeria, Africa Occidentale e Corno d’Africa, Burundi, Sud Sudan, DRC, Guinea, occupandosi di ricerca ma anche di strategie comunicative in salute comunitaria, interculturale e pubblica durante specifiche emergenze come Ebola, colera, inondazioni e terremoti e con rifugiati. In Italia si occupa di fenomeni migratori dal 2000 (Le cerimonie funebri come riti di passaggio. Eterno fluire: diversità religiose in area fiorentina, Franco Angeli Milano 2005; il dvd Lingue e linguaggi della prevenzione, Firenze 2010), sul territorio, nei Cas e negli Sprar, e ha da poco terminato una lunga missione con Medici Senza Frontiere a Trapani come coordinatore del progetto ‘Supporto psicosociale per i richiedenti asilo nella provincia di Trapani’.

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