#marzoambiente, tanto pubblico al giro di boa della rassegna copparese
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Da: Comune di Copparo Servizio Comunicazione
Dopo due settimane ininterrotte di iniziative, gira la prima boa l’iniziativa interamente dedicate ai temi ambientali del Comune di Copparo.
«La sensibilità sulle tematiche dell’Ambiente è sempre maggiore – commenta Diego Farina, assessore all’Ambiente del Comune di Copparo – e pur conoscendo il senso civico dei cittadini di Copparo, non pensavo in una partecipazione così importante. Fin dalle prime iniziative la risposta del pubblico è stata molto positiva. Abbiamo cercato – continua Farina – di riempire questo contenitore con i temi che ci toccano da vicino, dalla plastica agli alberi, arrivando nelle prossime settimane ai rifiuti e all’acqua pubblica. Non possiamo pensare che i cambiamenti climatici e ambientali tocchino tutto il mondo e non noi; è di pochi giorni fa il monito del Presidente della Repubblica Mattarella. Possiamo scegliere e decidere, per esempio, se le opere di tutela del nostro territorio siano una grande opportunità di lavoro o una continua e perenne rincorsa all’emergenza».
Si chiuderà oggi (sabato 16 marzo) il Master Internazionale di Architettura Sostenibile promosso dal Politecnico di Milano e voluto fortemente da Diego Farina. In quest’occasione ci sarà la presentazione pubblica dei primi risultati del workshop coordinato dal professor Richard Ingersoll del Politecnico di Milano e di 25 studenti di architettura.
«Dobbiamo partire dalle nostre realtà – ha concluso Diego Farina – riprogettare i luoghi in cui viviamo per migliorare l’ambiente e dare un contributo al futuro delle nuove generazioni»
IL programma di #marzoambiente prevede per mercoledì 20 marzo una iniziativa di “Puliamo il Mondo” in collaborazione con Legambiente e i bambini di alcune classi delle scuole elementari di Copparo, per continuare venerdì 22 e sabato 23 con la “Giornata Mondiale dell’acqua” in collaborazione con CADF.

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani