Martedì 11 aprile, a Palazzo Bonacossi di Ferrara, “Primrose Consort”, concerto gratuito di musiche inglesi del ‘600
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da ufficio stampa Conservatorio Frescobaldi Ferrara
Martedì 11 aprile alle 18, a Palazzo Bonacossi in via Cisterna del Follo 5 a Ferrara, Musiche inglesi del primo Seicento.
Le musiche inglesi di primo Seicento saranno le protagoniste del nuovo appuntamento di “I Concerti a Palazzo Bonacossi”. Domani, martedì 11 aprile, alle 18, dal Conservatorio “Frescobaldi” di Ferrara in via Cisterna del Follo 5, verrà proposto “Primrose Consort”, un nuovo viaggio nella musica per il nuovo appuntamento di “I Concerti di Palazzo Bonacossi”. La rassegna musicale vede coinvolti insieme, in concerti gratuiti e aperti alla città, docenti e allievi dell’istituto d’alta formazione musicale.
Tra il XVI ed il XVII secolo in Inghilterra fiorì un modello musicale che, sebbene abbia avuto solo un marginale successo nel continente, definì i canoni della musica strumentale inglese per un lungo periodo. La consort music, “partecipe in egual sorte”, indica che non esiste una voce predominante, ma tutte le linee musicali partecipano acquistando o perdendo preminenza secondo il momento, nel grande equilibrio generale.
Questa forma nuova d’espressione musicale crebbe parallelamente alla diffusione sull’isola della viola da gamba che venne probabilmente importata dalla Spagna durante il regno di Enrico VIII, grazie alla prima moglie Caterina d’Aragona. Da questo momento sono numerose le citazioni di viols, vialles o vyalles che accompagnavano importanti momenti della vita della corte.
Fino a maggio, Palazzo Bonacossi torna ad essere sede di conoscenza e valorizzazione musicale, ospitando la quinta edizione della rassegna pomeridiana a cadenza settimanale, promossa dal Conservatorio “Frescobaldi” di Ferrara in collaborazione con i Musei Civici d’Arte Antica. Un vasto repertorio racchiuso in undici appuntamenti, pensati per rendere accessibile a tutti e gratuitamente la musica.
Esecutori:
Facundo Nunes – tenore
Stefano Melloni – flauto dolce
Angela Albanese, Elena Bacchini, Riccardo Giusti, Silvia Guberti, Gianni Lazzari, Luca Piccini, Luca Scarpa – viole da gamba
Pero Alcàcer – vihuela
Marina Scaioli – clavicembalo

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani