Mario Zamorani : “Ho denunciato “Naomo”; l’ho fatto per avvisare la città”
Da: Mario Zamorani
Nei giorni scorsi ho presentato un esposto – denuncia in relazione al reato di diffamazione aggravata a mezzo stampa contro il signor Nicola Lodi, detto Naomo, segretario comunale della Lega di Ferrara. In tanti anni di attività politica non mi ero mai rivolto alla magistratura ma quando si superano determinati limiti credo che sia necessario farlo. Lo faccio per rispetto della legge e del diritto ma soprattutto per avvisare la città. Attenti a persone che fanno precipitare il dibattito politico, che può essere anche aspro e duro, a questi livelli; state attenti. Che poi questa persona sia segretario comunale di un partito politico, la Lega, lascia immaginare la possibilità concreta che i suoi compagni di partito che, presumo, lo hanno eletto, siano sulla stessa lunghezza d’onda.
Cosa è stato detto dal signor Nicola Lodi? Sulla stampa, virgolettate, queste sono state le parole a me rivolte: “A Zamorani dico che è una persona squallida e sta cercando di fare campagna elettorale nella maniera peggiore… è meschino, vigliacco”.
Queste parole sono state espresse all’interno di una discussione politica a distanza con il signor Lodi e non è di alcuna importanza il contesto. Anche devo tutelare il buon nome delle formazioni politiche che rappresento, il Gruppo +Europa di Ferrara in qualità di coordinatore e Radicali Ferrara come presidente. Persone che usano parole come quelle sopra riportate, a mio avviso, non dovrebbero far parte del mondo della politica, attività che può e deve essere alta e nobile.
Per inciso ricordo che proprio in quei giorni di accesa discussione ho incontrato il signor Lodi in compagnia di un suo collaboratore, credo Lorenzo Barbieri, sotto il Volto del Cavallo e in quella circostanza uno dei due, non saprei dire chi, mi ha così apostrofato ad alta voce: “Cog..one!”. Di questo fatto è stato testimone un ex parlamentare. Cari ferraresi, attenti a queste persone!

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)