Mario Zamorani: basta parole in libertà, ora un pubblico dibattito
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da: Mario Zamorani, Pluralismo e dissenso
Invito formalmente la persona che si è firmata Alberico nel giornale online di Ferrara (e che per altro in pochi minuti ha ricevuto oltre cento apprezzamenti) oggi alle ore 10.40 e che ha scritto: “Sapigni!!!!!!!! Dove sei?????? Li leggi i giornali????? Possa tu trovarti in mezzo ad una rissa del genere, sarebbe la miglior lezione di vita che ti potrebbe accadere!!!!!”. Il tutto in calce ad un articolo che raccontava di una maxi rissa tra una ventina di persone, in viale IV Novembre, avvenuta la scorsa notte, con due persone camerunensi finite in manette.
La invito a dichiarare il proprio nome e cognome, se non è un vile e se ha un mimimo di stima verso se stessa e quindi la volontà e direi il legittimo orgoglio di sostenere le proprie idee e affermazioni. La invito ad un pubblico confronto con l’assessore Sapigni.
Premetto che su profughi e migranti sto con l’assessore Sapigni e più in generale condivido in toto le posizioni di Papa Bergoglio.
Premetto che credo che chi delinque in uno stato di diritto deve pagare il suo debito con la società in modo rapido, certo e rigoroso.
Premetto che considero la sicurezza uno dei diritti fondamentali delle persone, sempre e in ogni circostanza.
Ciò detto mi rivolgo a chi, firmandosi Alberico, (ma anche ai tantissimi che hanno condiviso le sue parole) a venire allo scoperto in un pubblico confronto, per meglio definire cosa intenda quando auspica atti di violenza contro l’assessore Sapigni con parole che, a mio avviso, possono essere interpretate come incitazione alla violenza.
Certe parole confermano il degrado sociologico e perfino antropologico che si annida in settori dello specifico ferrarese e che merita di essere conosciuto, indagato e analizzato.
Cordiali saluti.
Ferrara, 28 settembre 2015
Mario Zamorani
Pluralismo e dissenso
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