Marchetti (LN): “Via l’arabo dalla segnaletica ospedaliera, l’inglese basta e avanza”
Tempo di lettura: 2 minuti
Da: Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna
Il consigliere della Lega Nord, Daniele Marchetti, impegna la Giunta regionale “ad indicare, nelle linee guida del Sistema sanitario regionale, la lingua inglese come unica lingua integrativa all’italiano da inserire nelle nuove installazioni segnaletiche dei nosocomi della regione”
“Che c’azzecca la lingua araba nella segnaletica degli ospedali dell’Emilia-Romagna?”. A chiederlo è il consigliere regionale della Lega Nord, Daniele Marchetti, che oggi ha presentato una risoluzione che impegna la Giunta “ad indicare, nelle linee guida del Sistema sanitario regionale, la lingua inglese come unica lingua integrativa all’italiano da inserire nelle nuove installazioni segnaletiche dei nosocomi della regione. Questo perché in quasi tutti i Paesi europei l’inglese è la lingua straniera più insegnata negli istituti di istruzione primaria e secondaria. A livello UE, quasi tutti gli alunni (il 97,3%), studiavano inglese durante l’istruzione secondaria inferiore nel 2014. Inoltre, la percentuale di alunni che imparano l’inglese a livello primario è aumentata a livello UE di 18,7 punti percentuali dal 2005, raggiungendo il 79,4%” spiega il consigliere leghista.
Pertanto, se è vero che la semplificazione è una delle strade da intraprendere per migliorare l’efficienza comunicativa e l’integrazione tra cittadini italiani e cittadini stranieri che fruiscono del nostro servizio sanitario è anche vero che non è certo la lingua araba, che spesso troviamo nelle segnaletiche all’interno degli spazi del Servizio sanitario regionale, ad agevolare i fruitori degli spazi e nemmeno li aiuta ad integrarsi” sottolinea Marchetti.
Da qui la richiesta del consigliere del Carroccio, che aggiunge: “La volontà di indurre immigrati da Paesi arabi ad usare l’inglese rappresenta anche uno strumento in grado di facilitare la loro integrazione nella nostra società, giacché non si può pensare che dobbiamo essere noi, a casa nostra, a dover imparare la lingua araba per agevolare il loro inserimento sociale nel nostro Paese”.
Sostieni periscopio!
Riceviamo e pubblichiamo
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it