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Marchetti (LN): “Contributi per cani per disabili: la giunta non ha più “scuse”, emani subito il regolamento attuativo della legge”

Da: Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna

Il consigliere regionale della Lega Nord, Daniele Marchetti: “Il Governo dell’Emilia-Romagna è fuori tempo massimo: il 29 settembre si è svolto il workshop che la Giunta Bonaccini aveva posto come condizione per iniziare a definire le modalità applicative relative alla formazione dei cani da assistenza alle persone con disabilità”

“A che punto siamo con la definizione delle modalità applicative dell’art. 10 della Risoluzione (votata all’unanimità) relativa ai contributi previsti per la formazione dei cani da assistenza alle persone con disabilità?”
A chiederlo è il consigliere regionale della Lega Nord, Daniele Marchetti, per il quale “la Giunta Bonaccini non ha più “scuse” per rimandare la definizione del Regolamento che dà attuazione alla Legge regionale che prevede lo stanziamento di fondi per la formazione dei cani per la pet therapy”
“Il 28 marzo scorso l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha votato all’unanimità la Risoluzione n.6080 con la quale si impegnava “a definire nel più breve tempo possibile le modalità applicative dell’art. 10, prevedendo successive integrazioni alla luce di eventuali ed ulteriori indicazioni ministeriali”– spiega il consigliere leghista – ponendo come termine ultimo per la definizione del Regolamento la partecipazione a un incontro, avvenuto a Scandicci il 29 settembre scorso dal titolo “Workshop nazionale Cani d’assistenza: lo scenario italiano”.
“Ebbene – attacca Marchetti – l’incontro di Scandicci si è svolto il 29 settembre, pertanto la Giunta regionale è, tecnicamente, già fuori tempo massimo per ladefinizione delle modalità applicative relative alla formazione dei cani da assistenza alle persone con disabilità”.

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Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)