Il consigliere regionale della Lega Nord, Daniele Marchetti: “Avevamo proposto che i cittadini stranieri dovessere presentare ad Acer la certificazione di “indigenza” dei paesi di origine, ma l’assessore regionale al Welfare respinse la proposta perché “avrebbe aumentato la burocrazia” salvo, poi, come contromossa, sottoscrivere un accordo con la Guardia di Finanza in forza del quale ora i controlli sui beni dei cittadini stranieri in patria devono essere fatti da Acer: assurdo, così si affossano i controlli!” Presentata interrogazione alla Giunta sulla questione
“Non c’è che dire: l’assessore regionale al Welfare, Elisabetta Gualmini, ha davvero uno spiccato concetto di “semplificazione”. Ne ha una concezione talmente estremizzata da arrivare persino alla negazione esistenziale del concetto medesimo. Lo si evince bene con riferimento alla soluzione che l’assessore Gualmini propone relativamente ai controlli sulla situazione reddituale degli immigrati che chiedono l’assegnazione di un alloggio Acer”.
Così il consigliere regionale dellaLega Nord, Daniele Marchetti,stigmatizza il protocollo che l’assessore ha sottoscritto con la Guardia di Finanza, in base al quale “Acer si impegnerà a fornire ai Comandi Provinciali della GdF competenti per territorio nominativi (anche attraverso procedure informatizzate) degli assegnatari sui quali ritiene opportuno effettuare approfondimenti e controlli in quanto viene riscontrata una contraddizione tra i redditi e patrimoni dichiarati nelle Dichiarazioni Sostitutive Uniche (DSU) presentate ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e il tenore di vita, ovvero viene riscontrato uno spostamento di patrimoni mobiliari che potrebbe essere indice di soluzioni con finalità elusive della normativa regionale sui requisiti per la permanenza negli alloggi popolari (Erp)”.
“Acer fa già fatica a garantire una buona manutenzione e gestione degli alloggi, figuriamoci se saranno in grado di fare dei controlli incrociati: è una soluzione assurda, che non comporterà altro che l’affossamento dei controlli medesimi, previsti dall’articolo 33 della LR 24/01 la quale prevede che la situazione reddituale e la permanenza dei requisiti di assegnazione degli alloggi popolari vengano accertate con cadenza annuale anche attraverso la richiesta all’assegnatario delle informazioni o della documentazione non in possesso del Comune e che non possono essere acquisite d’ufficio presso altre amministrazion” punge il leghista.
“E pensare che l’assessore Gualmini aveva respinto, tacciandola del fatto che “avrebbe aumentato la burocratizzazione dei controlli” la nostra proposta che prevedeva che i cittadini stranieri dovessere presentare ad Acer la certificazione di “indigenza” dei paesi di origine” attacca Marchetti, che ha presentato un’interrogazione alla Giunta di viale Aldo Moro per sapere se “non ritenga opportuno rivedere le normative per richiedere la documentazione ai cittadini stranieri come previsto dal comma 4 dell’articolo 3 del DPR 445/2000; e se ritenga che chiedendo ad Acer di fare dei controlli incrociati sugli assegnatari per poi passare i nominativi alla Guardia di Finanza sia più semplice della proposta di richiedere la documentazione direttamente ai richiedenti”.
Da: Ufficio stampa Lega Nord Gruppo Emilia e Romagna
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