Marchetti (Lega): “regione, via libera alla legge contro le discriminazioni per orientamento sessuale?
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Da: Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna
MARCHETTI (LEGA): “REGIONE, VIA LIBERA ALLA LEGGE CONTRO LE DISCRIMINAZIONI PER ORIENTAMENTO SESSUALE? E’ SOLO UNA “MARCHETTA” ELETTORALE”
“Più che una legge anti discriminazioni, la sensazione è che sia una “marchetta elettorale”.
Così il consigliere regionale della Lega, Daniele Marchetti, commenta il passaggio, in commissione Parità, dell’esame dell’articolato della legge contro le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere (Progetto di legge accompagnato da oltre 300 emendamenti e che ha come relatori di maggioranza Roberta Mori del Pd e di minoranza Michele Facci di Fdi). Un voto avvenuto tra le contestazioni di Lega e Fratelli d’Italia sull’applicazione del regolamento e sul metodo di votazione e la richiesta di rimandare ancora una volta la discussione del progetto di legge.
Richiesta respinta, vista la scelta della maggioranza di andare avanti a oltranza. Lega e Fratelli d’Italia, per protesta, non hanno partecipato al voto degli emendamenti, ma solamente a quella degli articoli, “per lasciare traccia della nostra completa contrarietà a questa legge”, ha precisato Marchetti.
“Se è svero che è stata fatta qualche modifica, l’impostazione di base del Progetto di legge, nella sostanza, non cambia di una virgola. Rimane il richiamo agli “assurdi” corsi di formazione destinati ai dipendenti pubblici per trattare adeguatamente un cittadino omosessuale,per tutti i settori, dalla pubblica amministrazione alla scuola allo sport e alla sanità”–spiega l’esponente del Carroccio, che poi punge: “A chi verranno affidati questi corsi di formazione e quanto guadagneranno i relativi “docenti”? Ma soprattutto: sono davvero così necessari? A queste domande nessuno mi ha dato una risposta, eppure durante l’ultima aula, la maggioranza disse di voler rinviare tutto in commissione per approfondire l’argomento. Invece, le nostre richieste sono rimaste senza una risposta”.
Sia chiaro che “le discriminazioni di ogni ordine vanno assolutamente contrastate, sono il primo a dirlo, ma dietro al “Progetto di legge regionale contro l’omotransnegatività e le violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere” vediamo dell’altro” ha ribadito il consigliere leghista.
“L’invenzione dell’omotransnegatività, a nostro parere, suona infatti come una forzatura: esistono già leggi e iniziative per la prevenzione della discriminazione di genere e del bullismo a livello regionale e nazionale, pertato abbiamo davvero bisogno di questi diritti impregnati di ideologia in un quadro organico di politiche familiari?” attacca Marchetti.
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