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Da: Ufficio Stampa Lega Emilia-Romagna

Nonostante gli annunci di nuovi piani straordinari della sanità regionale, incentrati prevalentemente sul post Coronavirus, mancano ancora le agende per la erogazione delle prestazioni sanitarie sospese a causa della pandemia nelle singole aziende sanitarie del territorio regionale. Così il gruppo consiliare della Lega in Regione che richiama una interrogazione presentata dal consigliere Daniele Marchetti che in data 4 giugno chiedeva appunto conto delle agende per tutte le prestazioni sanitarie non erogate durante l’emergenza Covid, quindi i piani aziendali di tutte le aziende sanitarie regionali interessate. A distanza di giorni questi piani non sono ancora stati portati a conoscenza dell’Assemblea Regionale. I consiglieri della Lega ricordano che c’è un grosso arretrato di visite, esami e operazioni accumulato in questi mesi oltre alle nuove prenotazioni richieste per esami che si sono resi necessari. A quanto risulta alla Lega i piani aziendali dovevano essere inviati in Regione entro il 3 giugno. La Lega intende sapere se le Aziende stanno mettendo in campo tutti gli strumenti per recuperare le prestazioni non erogate e ancora necessarie al paziente e ricominciando ad effettuare prenotazioni, e se risulta vero che la riattivazione delle attività presenta numerose criticità legate alla logistica, e se i ritardi possano essere legati al fatto che il numero di prestazioni prenotabili per ora è stato contenuto per permettere distanziamento e tenere conto dei tempi necessari alla sanificazione degli ambienti. Procedure, queste, corrette dal punto di vista sanitario ma che in assenza di un adeguato potenziamento dell’offerta finisce per penalizzare ulteriormente il cittadino.

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