Da: Ufficio Stampa Lega Emilia-Romagna
SANITA’, MARCHETTI (LEGA ER): FASCICOLO SANITARIO REGIONALE, PAZIENTI COSTRETTI A RECUPERARE REFERTI PER VISITE FUORI DALLA PROPRIA AUSL
BOLOGNA, 5 GEN – Molti cittadini si spostano tra le Ausl della nostra Regione per effettuare visite, interventi e cure a seconda delle disponibilità dei posti e dei tempi ma sono costretti a procurarsi autonomamente i materiali necessari (referti e allegati) per le cure per poi consegnarli presso le Ausl dove vengono effettivamente svolti i servizi, perchè i medici non hanno la possibilità di accedere ad un FSE di un paziente se questo non risiede all’interno della Ausl in cui i servizi vengono svolti. E’ la denuncia contenuta in una interrogazione che il consigliere regionale della Lega Daniele Marchetti ha presentato alla Giunta Bonaccini sottolineando il fatto che “la dematerializzazione della documentazione sanitaria non deve essere un peso ma bensì un sollievo per cittadini ed operatori”. Marchetti sollecita quindi la Giunta regionale a farsi carico del problema e a trovare una soluzione rispetto alle denunce che arrivano da diverse persone e operatori sanitari secondo cui vi è “l’impossibilità tra Ausl diverse anche se all’interno della stessa Regione di accedere ai dati dei pazienti e dei cittadini che non risiedono all’interno del territorio dell’Ausl in questione”. Marchetti, nel suo atto ispettivo, ricorda che “il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è lo strumento attraverso il quale il cittadino può tracciare e consultare tutta la storia della propria vita sanitaria, condividendola con i professionisti sanitari per garantire un servizio più efficace ed efficiente”, ma “il taffico dei dati, soprattutto per quanto riguarda lo scambio di immagini come quelle delle TAC, è estremamente lento. Oltre ad un referto che si può immediatamente scaricare, per quanto riguarda le immagini serve una richiesta, un successivo avviso tramite mail e solo in un secondo momento si potrà ricevere il materiale”. Il consigliere regionale del Carroccio chiede quindi al presidente e alla Giunta regionale di affrontare e risolvere le criticità espresse da più parti dal momento che il FSE anzichè facilitare sembra aver complicato la gestione della documentazione sanitaria di ogni cittadino.
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