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Marcella Zappaterra (Pd): “Dispositivi antiabbandono, l’anticipazione dell’obbligo crea confusione e disagio”

Articolo pubblicato il 8 Novembre 2019, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: < 1 minuto


Da: Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico

La consigliera Zappaterra commenta l’obbligo di dotarsene anticipato di quattro mesi.

Quando la legge per rendere obbligatori i dispositivi antiabbandono per chi trasporta in auto bambini piccoli è stata approvata, ho sinceramente provato soddisfazione per un provvedimento che può evitare altre morti. Ma la rocambolesca anticipazione dell’obbligo, al quale si accompagnano immediatamente le sanzioni per chi non lo rispetta, proprio non l’apprezzo. Conosco tante persone che erano pronte a procedere all’acquisto di un nuovo seggiolino auto o di un dispositivo, ma aspettavano di capire meglio – visto che i tempi, in origine, lo consentivano – quali fossero le offerte sul mercato e come avrebbe funzionato nel dettaglio il contributo di 30 euro previsto dal decreto fiscale del Governo. Ora il rischio è di procedere ad acquisti frettolosi e costosi perché i pochi reperibili sul mercato già costano più di qualche settimana fa.

Abbiamo ricevuto alcune rassicurazioni dal Governo – in primis la Ministra ai Trasporti Paola De Micheli che ha colto le richieste di chiarimento che sono giunte da me e altri colleghi consiglieri regionali e immagino da tanti altri – e a breve sarà pronto il decreto che disciplinerà le modalità per l’erogazione del contributo. Conserviamo quindi tutti scontrini e fatture già da questi giorni!

Un ulteriore appello però, è che in questa fase convulsa e affrettata chi è deputato ai controlli e alle sanzioni agisca con buonsenso e flessibilità evitando di far cassa su questo disagio.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
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PAESE REALE
di Piermaria Romani