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manutenzione del litorale: Bergamini e Tomasi (Lega): «urgente riqualificare il lungo mare di spina»

Da: Ufficio Stampa Lega

 

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«Strade, verde pubblico, manutenzioni. I Lidi hanno bisogno di interventi urgenti e la Regione, su di una concessione demaniale che è di sua competenza, può e deve fare di più, per aumentare il grado di appeal e di sicurezza della costa». A dirlo sono il consigliere regionale della Lega, Fabio Bergamini, e la deputata comacchiese del Carroccio, Maura Tomasi. «I turisti vengono da noi e si lamentano – dicono alcuni proprietari degli stabilimenti del Lido di Spina, incontrati dagli esponenti del Carroccio – perché, quando si parcheggia, le auto restano letteralmente impantanate nella sabbia. Per non parlare delle strade “bianche” lungo il litorale, che diventano impercorribili in caso di maltempo. Un po’ ovunque si trovano assi di legno, che vengono usate per liberare i veicoli impantanati». La Regione, nelle intenzioni di Fabio Bergamini e Maura Tomasi, «dovrebbe attivarsi per autorizzare interventi risolutivi che gli operatori balneari e i turisti chiedono da tempo. Nel caso del Lido di Spina – dicono dalla Lega – la strada “bianca” che permette di raggiungere i vari bagni è lunga meno di due chilometri: per una Regione che vive grazie anche alle centinaia di migliaia di visitatori che scelgono ogni anno la costa ferrarese, non dovrebbe essere difficile trovare le risorse per asfaltare almeno questa via».  Non va meglio sul fronte del verde pubblico e delle pinete, fra rami caduti e alberi ammalorati che sono esposti agli elementi in caso di eventi atmosferici intensi. «Ad ogni folata di vento vediamo cadere rami e qualche albero – dicono sconsolati alcune operatori degli stabilimenti di Spina – sarebbe forse ora di fare qualcosa, prima che qualcuno possa farsi male…».

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Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)