Manifesto per l’uguaglianza di Ferrajoli: giovedì 13 ore 15.30
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Da: Ufficio comunicazione, formazione e informazione
Giovedì 13 settembre verrà presentato alla Sala Verde della Camera del Lavoro di Ferrara (Piazza Verdi, 5) alle ore 15.30 il volume “Manifesto per l’uguaglianza” di Luigi Ferrajoli, Emerito di Filosofia del diritto, Università Tre di Roma. Il principio di uguaglianza è non soltanto un valore politico fine a se stesso e la principale fonte di legittimazione democratica delle pubbliche istituzioni, ma soprattutto un principio di ragione che dovrebbe informare qualunque politica in grado di affrontare le sfide globali dalle quali dipende il nostro futuro.
In questi anni abbiamo assistito a una esplosione delle disuguaglianze senza precedenti nella storia. Un fenomeno che non solo è in contrasto con il principio di uguaglianza formulato in tutte le Costituzioni e le carte internazionali dei diritti, ma che mette in pericolo anche il futuro della democrazia, della pace e dello stesso sviluppo economico. In queste pagine, scritte da uno dei più autorevoli filosofi del diritto, il progetto dell’uguaglianza viene presentato come la base di una rifondazione della politica, sia dall’alto che dal basso: dall’alto, come programma riformatore, attraverso l’introduzione di limiti e vincoli ai poteri economici e finanziari, a garanzia sia dei diritti di libertà che dei diritti sociali; dal basso, come motore della mobilitazione e della partecipazione politica, essendo l’uguaglianza nei diritti fondamentali un fattore di ricomposizione unitaria e solidale dei processi di disgregazione sociale prodotti in questi anni dal dominio incontrastato dei mercati. All’iniziativa interviene, oltre all’autore, Orsetta Giolo prof. associato Dipartimento di Giurisprudenza, Università di Ferrara. Presiede, Francesca Battista della segreteria Cgil di Ferrara. L’iniziativa è la prima di un ciclo di tre incontri che la Cgil di Ferrara organizza con l’Istituto Gramsci di Ferrara in vista del XVIII Congresso della Cgil.

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani