da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna
Il presidente della Regione Stefano Bonaccini partecipa alla manifestazione di Libera e indirizza il suo saluto dalle pagine del sito regionale: “Siamo fieri di ospitare la Giornata contro le mafie, benvenuto in Emilia-Romagna popolo di Libera”. Sul sito anche un commento dell’assessore Mezzetti e una sintesi delle misure regionali per la legalità
“Siamo fieri di ospitare la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie: benvenuto in Emilia-Romagna, popolo di Libera”.
Così il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, dalla home page della Regione saluta la manifestazione di oggi, clou delle iniziative per la legalità che hanno caratterizzato queste ultime settimane, accogliendo l’appello per una piena adesione istituzionale anche a nome della comunità emiliano-romagnola: “Questa è la nostra regione, una terra che in questi giorni apre le braccia per accogliere un popolo che, come dice il carissimo don Luigi Ciotti, con la sua partecipazione vuole dire con chiarezza da che parte sta”.
“Da anni – commenta il presidente Bonaccini che oggi sarà al fianco dei partecipanti alla manifestazione di Bologna – osservatori e studiosi, relazioni e indagini sottolineano ciò che oggi ha una ribalta grazie alle inchieste della magistratura: la diffusione criminale ha avuto un’accelerazione tra gli spazi aperti dalla crisi economica, tra le crisi di territori segnati da calamità naturali, tra i problemi di tante famiglie o imprese costrette ad accettare una negazione della legalità”.
“Noi – aggiunge – siamo determinati a continuare con sempre maggiore impegno contro la diffusione di ogni illegalità. Lo facciamo per ciò che è nelle nostre competenze, su due fronti. Nell’impegno quotidiano per la ripresa economica ma anche con le nostre politiche per la legalità come abbiamo fatto in questi ultimi 15 anni con leggi, centinaia di accordi con amministrazioni e prefetture, coinvolgendo decine di migliaia di studenti, impegnando oltre quattromila persone in corsi di formazione, con un Osservatorio sulla criminalità, sostenendo i Comuni per i beni confiscati, contrastando l’usura e favorendo l’accesso al credito per le imprese, controllando e vigilando sugli appalti con un sistema di “white list”, decidendo di avviare una Consulta per la prevenzione del crimine e una Conferenza regionale sulla legalità”.
“Molto stiamo facendo e ancora più si farà, ma non siamo all’anno zero – conclude il presidente della Regione -: questa è una terra che ha saputo resistere e sconfiggere ogni pulsione antidemocratica, che si è sempre battuta per la legalità, per la sicurezza, dalla Resistenza all’opposizione contro il terrorismo e lo stragismo e che oggi vuole respingere con la stessa determinazione ogni tentativo di infiltrazione criminale”.
Sullo speciale ospitato dalle pagine del sito regionale, anche un commento video dell’assessore alle Politiche per la legalità della Regione, Massimo Mezzetti, insieme a una sintesi delle misure regionali messe in atto e ai prossimi passi dell’amministrazione per il contrasto alla criminalità organizzata e per una sempre maggiore diffusione della cultura della legalità.
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