Mangiami!
Un racconto di Carlo Tassi
Mangiami!
Mangia la mia carne.
Mangiane a sazietà. Condita col sugo del mio sangue!
Gusta il sapore del mio dolore. Congruo tributo per il tuo riscatto d’appetito.
Sacro cuore, sacre frattaglie, sull’altare del tuo piacere.
Sono nato per questo.
Partorito e allattato da mia madre che mai ho potuto sentire.
Inchiodato nella croce del volere naturale.
Eccomi, curato, purificato e macellato. Non serve che m’arrenda.
Perché tu, uomo, mangi solo carne innocente, esente da peccato.
Eccomi, sono io l’infante. Fai presto, prima che la paura mi prenda.
Ridotto a oggetto morituro, mangiato fresco e presto dimenticato.
Sono nato per non vivere, paradosso mercantile dell’umano procedere.
Non voglio tremare, non voglio urlare, non voglio morire, ma a qualcosa devo servire.
Sennò che senso avrebbe farmi nascere, farmi crescere, per tuo volere?
Eccomi, la vita che mi hai dato ti ho restituito. Fanne buon uso.
Pezzetti di vita tagliati fini fini, conditi con l’olio, salati di lacrime e spezie.
Pezzetti gustosi, nutrienti, senza occhi, senza sentimenti.
Sono stato mai qualcuno? Essere vivente, muto, implorante?
Sarò mai stato un figlio da amare? Qualcuno da crescere e rimpiangere?
Migliaia di me ti chiamano, numeri anonimi, spiriti invisibili.
Massacrati dalla prassi quotidiana, al riparo da sguardi sensibili.
Tra urla silenziose e macchine d’acciaio rumorose si compie il mio destino.
Così si consuma la mattanza. Inizia e termina l’atroce dolore.
Nessun senso di colpa, nessun rimorso, nessun rancore.
Saluto tutti col mio ultimo, disperato battito di cuore.
Perché alla fine tutto si cancella. Basta un mio piatto di pietanza e resta solo il buonumore.
Riscattami dalla pena del disegno prestabilito, liberami dalle catene dell’anonimato.
Mangiami e ricordami.
Mangiami e ricorda ciò che ero.
E che, anche se per poco, sono esistito!
Weird Fishes/Arpeggi, live from studio (Radiohead, 2007)
Per visitare il sito di Carlo Tassi clicca [Qui]
Sostieni periscopio!
Carlo Tassi
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it