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Ferrara film corto festival

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Da ufficio stampa regione Emilia-Romagna

Il presidente Bonaccini e l’assessore Gazzolo: “Per la prima volta si applicano le nuove disposizioni della riforma della Protezione civile. Contiamo in un’accelerazione dei tempi per arrivare il prima possibile a uno stanziamento di risorse da parte del Consiglio dei ministri”

Bologna – La Regione Emilia-Romagna invia al Governo la richiesta di stato di emergenza nazionale per l’ondata di maltempo, che dura ormai da circa 40 giorni, iniziata con le abbondanti e prolungate nevicate di inizio febbraio e proseguita con le piogge tuttora in corso. Richiesta formalizzata oggi.

In tutto il territorio regionale è di quasi 115 milioni di euro la stima dei danni segnalati da Comuni, Province, Servizi tecnici regionali, Consorzi di bonifica e gestori dei servizi pubblici. Ricognizione che si è conclusa a cura dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.

La provincia più colpita è quella di Forlì-Cesena con segnalazioni di danni per 20,5 milioni. Seguono Bologna con 18,1 milioni, Modena (17,7 milioni), Reggio Emilia (15,2 milioni), Parma (9,5 milioni), Ravenna (9,2 milioni), Rimini (oltre 9 milioni), Piacenza (circa 9 milioni), Ferrara (6,5 milioni).

E per dare un’iniziale e immediata risposta alle criticità aperte sul territorio, dalla Regione arriva un primo stanziamento di 2 milioni e 300 mila euro. Serviranno per gli interventi più urgenti e per contribuire alle spese sostenute dagli enti locali per affrontare l’emergenza.

“Si tratta di una prima fotografia della situazione, in costante aggiornamento in base all’evoluzione degli eventi– affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alla Difesa del suolo e della costa, Paola Gazzolo, impegnata oggi in una serie di sopralluoghi a Gaggio Montano e Alto Reno Terme nel bolognese-. La Regione, come promesso, sta facendo la sua parte e i primi fondi stanziati ne sono la conferma. Dalla ricognizione emerge con chiarezza la necessità di un sostegno da parte del Governo per mettere in campo gli interventi necessari per rispondere alle esigenze create da frane e dissesto idrogeologico, per il pieno ripristino della viabilità e per aiutare le amministrazioni locali nelle spese straordinarie sostenute a causa della neve, del gelicidio e delle piogge. Per la prima volta– concludono Bonaccini e Gazzolo– trovano applicazione le nuove norme di Protezione civile entrate in vigore all’inizio dell’anno: contiamo in un’accelerazione dei tempi per arrivare al più presto ad una prima assegnazione di risorse da parte del Consiglio dei ministri”./Eli.Co.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it