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da: ufficio stampa Coldiretti

Chiesta proroga dei termini per fine lavori del piano di sviluppo rurale

Stalle isolate per tre giorni senza acqua e senza elettricità, hangar di rimessaggio attrezzi crollati nelle zone del terremoto, serre cadute sotto il peso della neve, mancate consegne del latte nelle zone montane, ritardo nella preparazione per le semine dei terreni e necessità in molti casi di riseminare i terreni finiti sott’acqua. Sono questi gli eventi che hanno spinto Coldiretti Emilia Romagna a chiedere all’assessorato Agricoltura della Regione una proroga dei termini per la comunicazione di fine lavori dei piani di investimento relativi al Piano regionale di Sviluppo rurale.
Il maltempo che ha flagellato tutto il territorio dell’Emilia Romagna ha provocato, secondo le prime stime di Coldiretti, danni per oltre 5 milioni di euro, in costante aumento man mano che arrivano gli aggiornamenti. Le avversità di questi giorni – scrive Coldiretti regionale – hanno creato disagi e danni ai cittadini e alle imprese che “ci inducono a prendere in considerazione le numerose richieste che già giungono dai territori e che sono volte particolarmente a porre al centro dell’attenzione gli ulteriori ritardi che già sono evidenti e si svilupperanno per un lasso di tempo anche lungo riguardanti l’avanzamento dei lavori dei piani di investimento ormai giunti alle battute conclusive”. Per questo Coldiretti ha chiesto all’Amministrazione regionale “un congruo periodo di proroga rispetto ai termini previsti per comunicare la fine lavori al fine di venire incontro alle oggettive esigenze delle aziende agricole in difficoltà”.

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