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Da: Regione Emilia Romagna

L’assessore Gazzolo: “Assicurato il rifornimento idrico dopo i danni causati da piogge e vento, fondamentale per mantenere la popolazione in paese e ridurre i disagi ai turisti”. Il punto sul supporto garantito della Regione nella gestione dell’emergenza

Bologna – Salgono a tre i potabilizzatori della Regione Emilia-Romagna attivi per assicurare l’approvvigionamento idrico nel comune di Rocca Pietore, nell’alto Agordino, in Veneto, duramente colpito dal maltempo delle settimane passate. Posizionati all’ingresso della gola dei Serrai di Sottoguda, hanno scongiurato il rischio di evacuazione per chi vive nel centro abitato. L’ultimo è diventato operativo nelle ore scorse. Come gli altri due già presenti, è partito dal magazzino di Hera a Pavullo, nel modenese.

“Abbiamo risposto a una richiesta della Regione Veneto mettendo a disposizione questi preziosi strumenti, parte integrante della colonna mobile dell’Emilia-Romagna: l’impiego dei potabilizzatori è stato fondamentale per continuare a fornire acqua potabile a servizio dei circa mille abitanti del piccolo borgo, ai piedi della Marmolada, ed è un aiuto importante in vista delle future stagioni turistiche”, spiega l’assessore alla Protezione civile, Paola Gazzolo. “Ancora una volta, dico grazie ai tecnici di Hera e dell’azienda dei servizi Acegasaps di Padova, che hanno curato la messa in rete dei potabilizzatori, insieme a tutti gli operatori e i volontari di protezione civile dell’Emilia-Romagna intervenuti a Rocca Predore e Feltre per fornire un aiuto prezioso e indispensabile ad una popolazione messa duramente alla prova dalle conseguenze del maltempo”.

L’impegno nell’emergenza

Sono in tutto un centinaio i volontari della protezione civile regionale intervenuti a Feltre, in provincia di Belluno, città duramente colpita dal maltempo delle settimane passate. Hanno collaborato per svolgere attività di supporto ai Vigili del Fuoco e all’amministrazione comunale, in particolare per la messa in sicurezza della viabilità con la rimozione e il taglio dei rami, delle alberature cadute e la pulizia delle strade. Con loro, funzionari dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.
A disposizione, anche attrezzature per il rischio idraulico (torri faro, motopompe, pompe da fango, badili), un mezzo pesante e un escavatore (bobcat).

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA



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