Da Radicali Ferrara
Ho letto che l’amministrazione Trump proibisce l’uso di sette termini nei documenti ufficiali in materia di sanità. Le parole sono: “feto”, “transgender”, “diversità”, “vulnerabile”, “diritto”, “supportato da prove scientifiche”, “basato sulla scienza”. La lista nera mi ha ispirato questo testo: la diversità è ricchezza, anche, ad esempio, in materia di scelte sessuali, quindi ben vengano le comunità Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transgender); ma la diversità non deve diventare diritto all’esercizio di violenza contro chi è più vulnerabile (come chi è affetto da immunodeficienza), con comportamenti come quelli dei no-vax che sono equiparabili al supposto diritto di non vaccinare i figli, in quanto alla base dei no-vax c’è l’assunto non supportato da prove scientifiche e non basato sulla scienza. P.S. A proposito di diversità, di interruzione di gravidanza e di diritti cito Severino: non è meglio che la Chiesa ritorni a san Tommaso, per il quale «il feto è animale prima di essere uomo»?
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