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Maglione (M5S): mai più pratiche che sfavoriscono made in Italy

Da: Comunicazione M5S

AGROALIMENTARE, MAGLIONE (M5S): MAI PIU’ PRATICHE CHE SFAVORISCONO MADE IN ITALY, CON NOSTRA LEGGE FORNITORI TUTELATI

Roma, 27 giugno – “Con il via libera della Camera della proposta di legge contro le aste a doppio ribasso il sottocosto selvaggio nella vendita dei prodotti agroalimentari siamo intervenuti per riequilibrare il rapporto tra piccoli produttori e grande distribuzione. Questa norma, che ci auguriamo passi preso il vaglio del Senato, è fondamentale per tutelare la filiera agricola e il Made in Italy, correggendo le iniquità di un sistema che rende di fatto i produttori l’anello debole della filiera agroalimentare italiana: un vero e proprio paradosso”. Lo afferma Pasquale Maglione, deputato del MoVimento 5 Stelle in commissione Agricoltura alla Camera, a margine della sua dichiarazione di voto sulla proposta di legge in materia di limitazioni alla vendita dei prodotti agricoli e agroalimentari sottocosto e di divieto di aste a doppio ribasso.

“Si tratta di pratiche che hanno sfavorito per decenni le nostre imprese agricole e i fornitori, portando sul mercato prodotti a prezzi di acquisto irrisori, che spesso non remunerano neanche i costi sostenuti”, prosegue Maglione. “Le nuove norme potranno garantire il giusto equilibrio e abbattere la sproporzione tra grande distribuzione e piccole imprese. Con questa legge trasferiamo all’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi (ICQRF) funzioni di controllo e di vigilanza e stabiliamo che il sottocosto di prodotti alimentari freschi e deperibili venga ammesso solo nei casi di invenduto a rischio di deperibilità. Una conquista di civiltà che protegge i mille Davide che fanno grande il nostro Made in Italy dallo strapotere dei Golia della Grande distribuzione organizzata”, conclude Maglione.

Da: Comunicazione M5S

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Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)