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Maggio Musicale del Circolo Frescobaldi : domenica 8 maggio “Incontri ravvicinati con Gioachino Rossini” alla Sala della musica

Articolo pubblicato il 6 Maggio 2016, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: < 1 minuto


da: Gli Amici della Musica Uncalm

FERRARA – Prosegue domenica 8 maggio 2016 alle ore 17 con “Incontri ravvicinati con Gioachino Rossini” alla Sala della musica di via Boccaleone 19, il Maggio Musicale del Circolo Frescobaldi organizzato dall’omonima associazione degli Amici della musica di Ferrara.
Il secondo concerto della rassegna vedrà protagoniste il soprano Sabrina Brigo e il contralto Alessandra Andréetti, entrambe ferraresi, allieve dei corsi di perfezionamento del mezzosoprano Gigliola Bonora. Le due cantanti saranno accompagnate dal pianista Maurizio Magnini
Il programma prevede l’esecuzione di arie e duetti d’opera e canto da camera di Rossini tra le quali le celeberrime “Selva opaca” dal Guglielmo Tell e “Una voce poco fa” dal Barbiere di Siviglia.
La Brigo ha conseguito il diploma di canto presso il Conservatorio di Musica “Girolamo Frescobaldi” di Ferrara. Attualmente sta continuando a perfezionarsi consolidando la tessitura di soprano lirico di coloratura.
Anche la Andréetti si è diplomata al Conservatorio “Girolamo Frescobaldi” e nel 1993 ha debutta in Il signor Bruschino, nell’ambito del festival Euroclassik Pirmasens in Germania. Successivamente ha intepretato Cardella in Lo frate ‘nnammorato di Pergolesi al Teatro Comunale di Ferrara e poi tanti altri impegni sia operistici che concertistici
Maurizio Magnini unitamente agli studi di pianoforte si è diplomato in violoncello collaborando con varie orchestre (come primo violoncello presso l’Orchestra Filarmonica Italiana, nonché l’Orchestra della Rai di Milano e i Filarmonici di Torino). Successivamente si è diplomato in canto col massimo dei voti presso il Conservatorio Nicolini di Piacenza.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
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PAESE REALE
di Piermaria Romani